Micromega – Se le banlieue in rivolta infiammano i cinesi

E’ uscito il nuovo fascicolo di MicroMega. Un’ampia sezione della rivista è dedicata alla filosofia con l’ultima conferenza – inedita in italiano- che Martin Heidegger tenne nel giugno del ’45 all’Università di Friburgo prima della sospensione di ogni attività universitaria e che sobriamente intitolò “La povertà”. Sempre su Heidegger un capitolo, anch’esso inedito in italiano, che Karl Jasper gli dedicò nella sua Autobiografia filosofica. Ed infine uno dei massimi filosofi contemporanei, Jürgen Habermas, in un lungo saggio sul diritto internazionale e le prospettive di un nuovo cosmopolitismo.


Ma Micromega -da sempre spirito critico della sinistra – nel suo nuovo fascicolo denuncia, evidenzia e sottolinea quali sono gli errori e i vecchi vizi che la sinistra dovrebbe evitare. Massimo Cacciari e Paolo Flores d’Arcais in un confronto senza mezzi termini discutono di movimenti, liste civiche, nascita del Partito democratico; Marco Rossi Doria, “maestro di strada” spiega perché ha deciso di candidarsi a sindaco di Napoli, al di là di ogni logica partitocratica e di spartizione del centro-sinistra, mentre Francesco Caruso, leader dei disobbedienti, Libero Mancuso magistrato e assessore al comune di Bologna e Marco Travaglio discutono di legalità e legittimità della disobbedienza.
Ryszard Kapuscinski, uno fra i più noti giornalisti e corrispondenti di guerra, spiega cosa è per lui il giornalismo, cosa vuol dire attraversare e raccontare le frontiere non solo geografiche ma culturali.
Dalla Cina, Stefano Cammelli ci racconta come la rivolta della banlieue parigina ha tenuto le prime pagine dei giornali e infiammato i blog cinesi, come se la Francia fosse solo una metafora per parlare di se stessi.