Autore: Redazione

  • OLI 412: INIZIATIVE – 27 settembre, Allo Zenzero democrazia partecipativa

    (immagine di Guido Rosato)

    Di seguito segnaliamo l’iniziativa del Circolo Zenzero
    La democrazia partecipativa e la partecipazione sempre più spesso vengono citate ma sempre meno spesso vengono attivate.
    I termini a volte vengono abusati per far sembrare più belle politiche decrepite, ma altre volte vengono usati per attivare politiche virtuose.
     Ma anche tra coloro che cercano di valorizzarle ci sono modi diversi di intendere questi termini e la loro applicazione.
    Tra persone e gruppi attenti ai beni comuni è sorto il desiderio di un confronto sul significato di democrazia partecipativa e gestione partecipata dei beni comuni. Si sente necessario fare una raccolta di contributi in termini di esperienze, idee, punti di vista e proposte riguardanti questi temi. Da questo cogliere l’occasione per l’individuazione degli obiettivi sui quali lavorare insieme. Per raggiungere questi tre scopi è stato pensato un laboratorio nel quale lavorare insieme come singoli e come aggregazioni utilizzando modalità attive.
    La facilitazione dovrebbe permettere un confronto più ampio e ricco ma sarà fondamentale l’impegno dei partecipanti che saranno chiamati a mettersi in gioco non solo come ascoltatori ma come elementi attivi nelle dinamiche di confronto e decisionali. Quanto più le persone presenti parteciperanno attivamente portando idee ma anche energie e tempo quanto migliori saranno i risultati.
    Il laboratorio si terrà sabato 27 settembre 2014 presso il circolo ARCI Zenzero in Via Torti 35, 16143 Genova (010 941 2005) dalle 10 alle 17.
    A pranzo verrà fornito un buffet.
    Ai partecipanti verrà chiesto un contributo di almeno 7 euro per i materiali e il pranzo. Il costo non deve però scoraggiare dalla partecipazione. Chi ha difficoltà a sostenere questa spesa è caldamente invitato a farle presenti nell’iscrizione e a non rinunciare perché si troverà il modo per ridurre l’importo alle sue esigenze.
    Il laboratorio, prevedendo una consequenzialità dell’azione, richiede una presenza continua dall’inizio alla fine. Per questo si richiede la presenza puntuale all’inizio e sarà privilegiato chi potrà partecipare fino alla fine.
    Per partecipare è necessario iscriversi tramite il modulo che consentirà di ricevere le informazioni per la partecipazione, di valutare correttamente il numero dei pasti, di calibrare l’attività sulle caratteristiche dei partecipanti. Agli iscritti verrà inviata una comunicazione di conferma.
    Raggiunto il numero massimo di partecipanti, oltre il quale sarebbe difficile lavorare efficacemente, le iscrizioni resteranno in lista di attesa.
    Il seminario è stato progettato da Attac Liguria, dal Comitato Acqua Bene Comune di Genova e dal Circolo Arci Zenzero

  • OLI 411 – PAROLE DEGLI OCCHI: 9/11 Selfie

    (foto di Giovanna Profumo)

    New York – giugno 2014 – al posto delle Torri Gemelle sono stati costruiti due enormi pozzi neri, quadrati, che risucchiano acqua come voragini. Lungo i bordi delle vasche sono scolpiti i nomi delle vittime dell’11 settembre.

    Il luogo è meta di turisti. Accanto alle vasche, il memorial che ricorda la tragedia si può visitare al costo di 25 $. Il musem store dispone di magliette, felpe, cappellini, cravatte, libri.
  • OLI 411: PALESTINA – A chi la responsabilità delle vittime

    Il 5 agosto scorso anche a Genova si è svolta la manifestazione, come in altre città del mondo, per protestare contro i bombardamenti sulla striscia di Gaza.
    Dopo 7 settimane di attacchi militari dall’8 luglio al 26 agosto, il bilancio delle vittime è tragico :
    2.100 persone uccise
    536 bambini ammazzati
    11.000 persone ferite
    3.000 bambini feriti
    1.800 orfani
    100.000 persone senza casa
    1.000.000 persone traumatizzate psicologicamente
    Chi si prende la responsabilità di queste vittime?
    Inoltre gli attacchi israeliani hanno colpito ospedali, scuole, università, le infrastrutture dell’acqua, l’unica centrale elettrica, aziende e negozi, locali pubblici.
    Con i valichi chiusi e l’embargo in atto sarà difficile fare entrare materiali per la ricostruzione della città.
    E mentre il mondo chiude gli occhi davanti alle violazioni dei diritti palestinesi da parte di Israele, il governo israeliano sta facendo affari con la Giordania per i gasdotti al largo della striscia di Gaza.
    E’ stata davvero una guerra contro il terrorismo?
    https://www.youtube.com/watch?v=N4mGsFF2LFs&list=UUDuzLwbh2c7AycQMn80mf2A
    Prossimi appuntamenti nazionali per manifestare a sostegno della libertà del popolo palestinese:
    Firenze – sabato 21 settembre 2014 – Piazzale Michelangelo h.11-16
    Roma – sabato 27 settembre piazza della Repubblica h.14
    (Maria Di Pietro – foto di Giovanna Profumo)

  • OLI 411: IMMIGRAZIONE – Ingiustizie della burocrazia

    La parificazione del migrante al cittadino italiano in materia di autocertificazione non è ancora piena (parificazione). Ne sono esclusi tutti i certificati che sono richiesti esplicitamente da disposizioni del Testo Unico sull’immigrazione o dal suo Regolamento di attuazione. Il 22 agosto 2014, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge 119/2014, che rinvia la piena parificazione, per la quarta volta, al 31 giugno 2015. La cosa sta diventando una barzelletta. Se fosse consentita l’autocertificazione, nessuno impedirebbe all’amministrazione che riceva la dichiarazione sostitutiva di verificare se tale dichiarazione sia veritiera. A questo scopo, basterebbe inviare una e-mail all’amministrazione competente (e leggere poi la risposta). Per di più, lo si potrebbe fare nei soli casi in cui lo si ritenga opportuno. Tutto questo comporterebbe una diminuzione del carico di lavoro delle amministrazioni. Sembra però che i dirigenti delle amministrazioni pubbliche siano affezionate ai grandi carichi di lavoro, salvo poi lamentarsi che l’organico è sottodimensionato. Da noi, a Genova, ad esempio, si continuerà a chiedere agli immigrati che presentano domanda di ricongiungimento familiare o carta di soggiorno (ed altre domande) di consegnare il certificato di idoneità igienico sanitaria dell’alloggio. Nella nostra città, questo certificato viene rilasciato da un geometra iscritto al collegio della provincia di Genova e costa circa 70 euro. Chissà quali motivazioni ci sono alla base di questa idea “geniale”, visto, che dal 1998 fino al 2002, lo stesso certificato veniva rilasciato dagli uffici comunali costando circa 3 euro, dove veniva, semplicemente e quasi nella totalità dei casi, attestato che l’alloggio non presentava problemi igienico sanitari. Occorre, dunque che qualcuno intervenga per porre fine a questa discriminazione: non è giusto far pagare tutti questi soldi a cittadini che ne hanno un estremo bisogno e in tempi di crisi. Il Comune ha il dovere morale di riprendere il rilascio di questi certificati ai costi precedenti fino a quando avrà fine la barzelletta dei rinvii. Che intervengano gli assessori competenti e se è necessario intervenga il Sindaco in persona, sono certo che Doria farà cessare questa ingiustizia.
    (Saleh Zaghloul – immagine di Guido Rosato)

  • OLI 411: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

    Vorrei dedicare questa puntata di ripresa della rubrica “Voci dalla Stampa Internazionale” alla ripubblicazione di articoli già segnalati dalla stessa da almeno un anno. Questi articoli riguardano i mostri jihadisti ISIS ed altri e dimostrano che la stampa occidentale sapeva della presenza del mostro da almeno un anno e sapeva come entravano le reclute jihadiste (comprese quelle occidentali) in Siria dal confine con la Turchia (un paese che appartiene alla NATO), lasciato aperto apposta. Alcuni di questi articoli umanizzavano e romanticizzavano gli jihadisti descritti come dei Robin Hood o dei moderati “rivoluzionari”. Noi di OLI c’eravamo ed abbiamo segnalato tutto a suo tempo. Messaggi dal passato. Buona lettura.

    Giovedì 20 giugno 2013 OLI 382: ESTERI – La Siria nella stampa internazionale
    Una conferenza di pace per la fornitura di armi?
    The New York Times, 12 giugno 2013: “La Gran Bretagna e la Francia hanno detto che potrebbero essere disposte a fornire armi ai ribelli in agosto, dopo la prevista conferenza di pace internazionale.” http://www.nytimes.com/2013/06/13/world/middleeast/syrian-forces-seen-stepping-up-air-attacks-on-rebels.html?_r=0

    L’ex ministro degli esteri francese Roland Dumas: La guerra in Siria è stata pianificata
    Global Research, 15 giugno 2013:”Ero in Inghilterra due anni prima della violenza in Siria per altri affari. Ho incontrato alti funzionari britannici che mi hanno confessato che stavano preparando qualcosa in Siria. La Gran Bretagna stava organizzando un’invasione di ribelli in Siria.”. http://www.globalresearch.ca/former-french-foreign-minister-the-war-against-syria-was-planned-two-years-before-the-arab-spring/5339112?print=1

    Persino il conservatore Fox News vede i jihadisti in Siria come dei Robin Hood
    Fox News, 12 giugno 2013:”i combattenti siriani cercano di rovesciare l’uomo forte Bashar Assad, ha detto Foxnews.com. Gli jihadisti di Al Qaeda affiliati a Jabhat al-Nusra sono feroci in battaglia, ma poi dividono il bottino con gli abitanti di villaggi che soffrono, mentre altri insorti riempiono le tasche con il bottino”. “Non sono corrotti come gli altri. Ciò che catturano dalle basi governative lo distribuiscono. Sono corretti, molto corretti.” http://www.foxnews.com/world/2013/06/12/al-qaeda-linked-fighters-gain-respect-in-syria-with-social-outreach/

    Armi ai ribelli siriani “moderati”
    New York Times, 14 giugno 2013:”Gli americani hanno detto che saranno armarti i battaglioni moderati”, ha detto”. Non so se il mio battaglione è moderato”. http://www.nytimes.com/2013/06/15/world/middleeast/syria-developments.html?pagewanted=2&ref=todayspaper&_r=1&

    Youtube dirà chi sono i moderati della “rivoluzione” siriana
    USA TODAY, 14 giugno 2013, Oren Dorell e Ahmad Kwidwe: “Sappiamo da fonti aperte, da video di YouTube e dalle interviste chi sono i laici amanti della libertà e chi sono quelli religiosi estremisti”, ha detto Harmer “. http://www.usatoday.com/story/news/world/2013/06/14/syria-rebels-weapons-logistics/2423185/

    Venerdì 6 dicembre 2013 OLI 393: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale
    Siria: Jihadisti inglesi
    Il Daily Mail del 30 novembre 21013: “un inglese che era stato ucciso combattendo a fianco degli estremisti legati ad al Qaeda in Siria, aveva finanziato il suo viaggio con rapine a persone in una zona ricca di Londra.” http://www.dailymail.co.uk/news/article-2516137/The-Al-Qaeda-fanatic-Britain-funded-jihad-trip-Syria-mugging-Londoners-Taser.html

    Siria: “da un gruppo di fratelli a signori di guerra”
    Il Telegraph, 30 novembre 2013: “L’Esercito Siriano Libero che ha iniziato come un semplice gruppo di combattenti contro Assad, sta ora facendo milioni con corruzione ed estorsione”
    http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/syria/10485970/Syria-dispatch-from-band-of-brothers-to-princes-of-war.html

    Venerdì 20 dicembre 2013 OLI 395: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale
    Siria: è scomparsa una leader pacifista della protesta, sospettati i ribelli islamici.
    Il Washington Post, 10 dicembre 2013: “Il sequestro di Razan è stato come uno schiaffo in faccia, abbiamo bisogno di svegliarsi e riconoscere ciò che è diventato questo conflitto. E’ diventato una regionale guerra settaria, un gigante mostro sanguinario nascosto dietro le nostre legittime richieste di democrazia”. Ha detto Rami Nakhla, rifugiato politico siriano negli USA che, oggi, lavora all’U.S. Institute of Peace di Washington. http://www.washingtonpost.com/world/middle_east/peaceful-protest-leader-in-syria-disappears-islamist-rebels-suspected-of-role/2013/12/10/8d1e3364-61d0-11e3-a7b4-4a75ebc432ab_story.html

    Siria: Diplomatico USA dobbiamo riprendere i rapporti con Assad
    New York Times, 04 dicembre 2013: “Dobbiamo iniziare a parlare di nuovo con il regime di Assad” su controterrorismo e altre questioni di interesse comune, ha detto Ryan C. Crocker, un veterano diplomatico che ha servito in Siria, Iraq e Afghanistan. “Deve essere fatto molto, molto tranquillamente. Per quanto Assad possa essere un male non lo sarebbe quanto i jihadisti che prenderebbero il sopravvento in sua assenza.”
    http://www.nytimes.com/2013/12/04/world/middleeast/jihadist-groups-gain-in-turmoil-across-middle-east.html?ref=todayspaper&_r=1&

    (a cura di Saleh Zaghloul)

  • OLI 411: F35 – La Ministra, la maestra e gli scout della pace

    Norma Bertulaccelli è una signora dai capelli bianchissimi, lo sguardo dolce e determinato, è maestra elementare. Anima dell’Ora del Silenzio per la pace di Genova, Norma è stata anche motore cittadino dell’iniziativa NO F35, promossa la scorsa estate da molte associazioni, per sollecitare una totale inversione di marcia sulle spese pazze che l’Italia dovrà sostenere per dotarsi dei caccia F35.
    Norma, e le persone che aderiscono ogni mercoledì pomeriggio all’ora del silenzio sono quanto di più lontano si possa immaginare da antagonisti facinorosi. In città lo sanno anche i muri.
    Per questo il cambio di sede per motivi di sicurezza – dall’area dibattiti del porto antico a Palazzo San Giorgio – per l’incontro con la Ministra alla difesa Roberta Pinotti ha destato in alcuni una certa perplessità. Ma così è andata, alla luce delle contestazioni avvenute in occasione del dibattito con Raffaella Paita sul terzo valico.
    L’intervista con la Ministra si è svolta – dopo una veloce stretta di mano con alcuni pacifisti – senza che volasse una mosca. Roberta Pinotti ha parlato, mentre loro, durante tutto l’incontro, hanno tenuto in mano i cartelli che ricordavano ai presenti il costo dei singoli componenti dei caccia, ritenuti indispensabili per la sicurezza nazionale. Gli aderenti all’iniziativa NO F35, purtroppo, non sono stati invitati ad argomentare le loro posizioni in presenza della Ministra, ma il loro cartelli sono stati molto esaustivi.
    Un gruppo scout non avrebbe potuto fare di meglio.
    (Giovanna Profumo – foto dell’autrice)

  • OLI 411 – LETTERE – Test universitari, il venusiano lingua d’ingresso

    1) Nel febbraio 2012 il premier Mario Monti ha ottenuto la copertina del prestigioso settimanale statunitense “Time”.
    Quali uomini politici italiani l’avevano ottenuta prima di lui?

    A Berlusconi e Mussolini
    B Berlusconi e Craxi
    C Andreotti e Prodi
    D Andreotti e Berlusconi
    E De Gasperi e Moro

    Questa domanda mi si presenta mentre studio per il test di ingresso a Scienze della Formazione con indirizzo di Scienze e Tecniche Psicologiche all’Università di Genova. Si palesa a pagina 163 del libro “Alpha test”, nella sezione “Cultura generale”. Cultura generale… Chi è comparso sulla copertina del “Time” è considerato argomento di cultura generale. Io la risposta non la so. Come non so quale regione del Canada ha rifiutato, tramite referendum, la scissione dal resto del paese (pagina 124 dell’eserciziario commentato) o quale artista italiano, nel marzo 2010, ha ricevuto una stella sulla Walk of Fame sull’Hollywood Boulevard di Los Angeles (pagina 117). Non so queste cose e mi immagino il giorno della prova davanti a domande del genere, con la consapevolezza che, se non rispondo, il punto raggiunto sarà 0 ma che, se invece provo a rispondere e sbaglio, otterrò “meno 0.25” punti. Mi piace la psicologia e vorrei essere messa nella condizione di poterla studiare, senza dover in parte vincolare questa mia possibilità alla conoscenza di dove è locata la torre più alta del mondo (Dubai, come vengo informato a pagina 119). Ovviamente non sono solo queste le domande presentate nel test d’ammissione. Ce ne sono di storia, lingua italiana, filosofia, ragionamento, biologia, inglese e domande legate alla comprensione di un testo. Ma il problema che si riscontra durante la preparazione di questo test di valutazione è la specificità delle informazioni richieste, che personalmente non riesco a collegare con l’idea di una buona preparazione a livello culturale o con all’essere dei validi studenti. Non trovo nessuna logica nella struttura di questo test e credo che non la trovino nemmeno gli autori del libro su cui mi sto preparando, a partire dal fatto che nell’introduzione si fa riferimento a “strategie” per valorizzare al massimo le proprie conoscenze e potenzialità. Vengo inoltre informata che “Conviene rispondere casualmente ogni volta che il numero di alternative tra cui si è indecisi è pari o inferiore al reciproco del punteggio negativo attribuito alle risposte errate”. Quindi mi sorge il dubbio che il modo di affrontare queste domande sia più che altro relazionato ad una questione di strategia piuttosto che di effettiva conoscenza o presunta attitudine. Ma se così è, partendo dal fatto che sono presenti delle domande palesemente troppo difficili, a cui la maggior parte dei partecipanti risponderanno a caso, fiduciosi di essere guidati dalla fortuna, perché esistono dei test di ammissione? Immagino che la risposta più ovvia sia “L’università non dispone di fondi, le richieste superano i posti disponibili e si presenta la necessità di effettuare una scrematura”.
    Ma perché esistono questi tipi di test di ammissione? Quanto efficaci sono per determinare la mia potenzialità di essere in futuro una brava psicologa? Non sarebbe meglio sottoporre i candidati alla lettura di un testo attinente alla facoltà in cui vogliono entrare e somministrare una serie di domande sul libro indicato?
    Oppure, perché non consentire di iscriversi liberamente all’università e far fare agli studenti un esame specifico dopo qualche mese?
    Mentre continuo a studiare penso che, se non verrò ammessa in questa facoltà, saranno stati spesi inutilmente 50 euro di iscrizione al test e 51,80 per i due libri di preparazione . Un totale di 101,80 euro solo per affrontare un test. Se avessi comprato tutti i libri indicati per la mia completa preparazione, ossia quattro (Teoritest 7 “Manuale di preparazione” , Esercitest 7 “Eserciziario commentato” , Veritest 7 “Prove di verifica” e 5500 Quiz “I quesiti delle prove di ammissione”) il totale della spesa sarebbe stato 114,70 euro, solo di libri. E’ evidente che esiste un discreto business dietro tutta questa faccenda. Decido di provare a simulare una prova completa, vado sul sito dell’Università e scarico il pdf del test di ammissione 2013/2014. Nella parte di ragionamento logico trovo la seguente domanda:

    49 Traducendo dal Venusiano all’Italiano si ha che:

    Malgauper = Crostata di mele
    Malgaport = Succo di mele
    Moggragrop = Marmellata di arance

    Quale parola puo’ significare “succo di arancia?”
    A. Malgagrop
    B. Moggaport
    C. Moggauper
    D. Malgamogga
    E. Moggamalga
    Scelgo la A. Ma è sbagliata. La risposta giusta è la B. Meno 0,25 punti.
    (Lettera firmata – immagine da internet)

  • LE CARTOLINE DI OLI 2014 – Siria: Adonis, messaggio dal passato

    “Se davvero l’occidente vuole un Islam moderato dovrebbe iniziare ad instaurarlo in Arabia Saudita”.
    “fosse vero l’Occidente sarebbe intervenuto prima di tutto per liberare il popolo palestinese che soffre da 50 anni una sistematica oppressione e distruzione”.
    Ci riferiamo qui all’intervista al poeta siriano Adonis, dell’11 febbraio 2012 da parte del giornale austriaco Profil, tradotta e pubblicata dall’Osservatorio Ligure sull’Informazione. La rilettura a distanza di due anni è risultata molto illuminante su quel che succede in questi giorni nel vicino oriente. Ogni pensiero ed ogni parola del grande poeta ci pare preziosa e profetica.
    Adonis dice che egli è contro il regime siriano ma è anche contro l’opposizione composta da una stragrande maggioranza di fondamentalisti islamici; dice di non volere cambiare una dittatura militare con una peggiore dittatura religiosa e dichiara la propria contrarietà ad interventi esterni in particolare ad intervento militare che avrà gli effetti distruttivi avuti in Iraq. “Non capisco come è possibile chiedere agli stessi che hanno colonizzato la Siria di liberare il popolo siriano”.
    (Saleh Zagloul)