OLI 411: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale

Vorrei dedicare questa puntata di ripresa della rubrica “Voci dalla Stampa Internazionale” alla ripubblicazione di articoli già segnalati dalla stessa da almeno un anno. Questi articoli riguardano i mostri jihadisti ISIS ed altri e dimostrano che la stampa occidentale sapeva della presenza del mostro da almeno un anno e sapeva come entravano le reclute jihadiste (comprese quelle occidentali) in Siria dal confine con la Turchia (un paese che appartiene alla NATO), lasciato aperto apposta. Alcuni di questi articoli umanizzavano e romanticizzavano gli jihadisti descritti come dei Robin Hood o dei moderati “rivoluzionari”. Noi di OLI c’eravamo ed abbiamo segnalato tutto a suo tempo. Messaggi dal passato. Buona lettura.

Giovedì 20 giugno 2013 OLI 382: ESTERI – La Siria nella stampa internazionale
Una conferenza di pace per la fornitura di armi?
The New York Times, 12 giugno 2013: “La Gran Bretagna e la Francia hanno detto che potrebbero essere disposte a fornire armi ai ribelli in agosto, dopo la prevista conferenza di pace internazionale.” http://www.nytimes.com/2013/06/13/world/middleeast/syrian-forces-seen-stepping-up-air-attacks-on-rebels.html?_r=0

L’ex ministro degli esteri francese Roland Dumas: La guerra in Siria è stata pianificata
Global Research, 15 giugno 2013:”Ero in Inghilterra due anni prima della violenza in Siria per altri affari. Ho incontrato alti funzionari britannici che mi hanno confessato che stavano preparando qualcosa in Siria. La Gran Bretagna stava organizzando un’invasione di ribelli in Siria.”. http://www.globalresearch.ca/former-french-foreign-minister-the-war-against-syria-was-planned-two-years-before-the-arab-spring/5339112?print=1

Persino il conservatore Fox News vede i jihadisti in Siria come dei Robin Hood
Fox News, 12 giugno 2013:”i combattenti siriani cercano di rovesciare l’uomo forte Bashar Assad, ha detto Foxnews.com. Gli jihadisti di Al Qaeda affiliati a Jabhat al-Nusra sono feroci in battaglia, ma poi dividono il bottino con gli abitanti di villaggi che soffrono, mentre altri insorti riempiono le tasche con il bottino”. “Non sono corrotti come gli altri. Ciò che catturano dalle basi governative lo distribuiscono. Sono corretti, molto corretti.” http://www.foxnews.com/world/2013/06/12/al-qaeda-linked-fighters-gain-respect-in-syria-with-social-outreach/

Armi ai ribelli siriani “moderati”
New York Times, 14 giugno 2013:”Gli americani hanno detto che saranno armarti i battaglioni moderati”, ha detto”. Non so se il mio battaglione è moderato”. http://www.nytimes.com/2013/06/15/world/middleeast/syria-developments.html?pagewanted=2&ref=todayspaper&_r=1&

Youtube dirà chi sono i moderati della “rivoluzione” siriana
USA TODAY, 14 giugno 2013, Oren Dorell e Ahmad Kwidwe: “Sappiamo da fonti aperte, da video di YouTube e dalle interviste chi sono i laici amanti della libertà e chi sono quelli religiosi estremisti”, ha detto Harmer “. http://www.usatoday.com/story/news/world/2013/06/14/syria-rebels-weapons-logistics/2423185/

Venerdì 6 dicembre 2013 OLI 393: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale
Siria: Jihadisti inglesi
Il Daily Mail del 30 novembre 21013: “un inglese che era stato ucciso combattendo a fianco degli estremisti legati ad al Qaeda in Siria, aveva finanziato il suo viaggio con rapine a persone in una zona ricca di Londra.” http://www.dailymail.co.uk/news/article-2516137/The-Al-Qaeda-fanatic-Britain-funded-jihad-trip-Syria-mugging-Londoners-Taser.html

Siria: “da un gruppo di fratelli a signori di guerra”
Il Telegraph, 30 novembre 2013: “L’Esercito Siriano Libero che ha iniziato come un semplice gruppo di combattenti contro Assad, sta ora facendo milioni con corruzione ed estorsione”
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/syria/10485970/Syria-dispatch-from-band-of-brothers-to-princes-of-war.html

Venerdì 20 dicembre 2013 OLI 395: ESTERI – Voci dalla stampa internazionale
Siria: è scomparsa una leader pacifista della protesta, sospettati i ribelli islamici.
Il Washington Post, 10 dicembre 2013: “Il sequestro di Razan è stato come uno schiaffo in faccia, abbiamo bisogno di svegliarsi e riconoscere ciò che è diventato questo conflitto. E’ diventato una regionale guerra settaria, un gigante mostro sanguinario nascosto dietro le nostre legittime richieste di democrazia”. Ha detto Rami Nakhla, rifugiato politico siriano negli USA che, oggi, lavora all’U.S. Institute of Peace di Washington. http://www.washingtonpost.com/world/middle_east/peaceful-protest-leader-in-syria-disappears-islamist-rebels-suspected-of-role/2013/12/10/8d1e3364-61d0-11e3-a7b4-4a75ebc432ab_story.html

Siria: Diplomatico USA dobbiamo riprendere i rapporti con Assad
New York Times, 04 dicembre 2013: “Dobbiamo iniziare a parlare di nuovo con il regime di Assad” su controterrorismo e altre questioni di interesse comune, ha detto Ryan C. Crocker, un veterano diplomatico che ha servito in Siria, Iraq e Afghanistan. “Deve essere fatto molto, molto tranquillamente. Per quanto Assad possa essere un male non lo sarebbe quanto i jihadisti che prenderebbero il sopravvento in sua assenza.”
http://www.nytimes.com/2013/12/04/world/middleeast/jihadist-groups-gain-in-turmoil-across-middle-east.html?ref=todayspaper&_r=1&

(a cura di Saleh Zaghloul)