Autore: Redazione

  • Cultura – Cronache dal fortino delle biblioteche

    La stampa ne ha parlato, il primo a dare la notizia, il 10 ottobre, è stato un quotidiano locale, Il Gazzettino (http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=76217: il sindaco di Musile di Piave, in provincia di Venezia, è riuscito a far breccia nel fortino delle biblioteche italiane con la decisione di cancellare dalla biblioteca comunale gli abbonamenti ai presunti quotidiani “politicizzati”. Motivazione bipartisan, come vuole il prontuario del buon politico italiano dagli anni novanta ad oggi: no a Il Manifesto, no a La Padania, 1 a 1 palla al centro. Ma poi: no a La Repubblica, sì a il Corriere della Sera: l’imparzialità sembra vacillare.

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  • Migranti – Quando il governo ci ripensa

    Il decreto sicurezza entrato in vigore ad agosto, prevede per i migranti l’obbligo di esibizione del permesso di soggiorno per gli atti di stato civile, ma la circolare del Ministero dell’interno n. 19 del 07 agosto 2009 chiarisce che “Per lo svolgimento delle attività riguardanti le dichiarazioni di nascita e di riconoscimento di filiazione (registro di nascita – dello stato civile) non devono essere esibiti documenti inerenti al soggiorno trattandosi di dichiarazioni rese, anche a tutela del minore, nell’interesse pubblico della certezza delle situazioni di fatto”.

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  • Spiagge – Ombrelloni comunisti

    Quest’anno un’isola dell’Egeo (si chiama Ikaria) ha riservato una sorpresa ai suoi visitatori abituali. Detto che le spiagge da quelle parti sono comunque libere e che ognuno si può mettere dove vuole, fino all’anno scorso sull’arenile c’erano quelle che lì vengono chiamate “cantine”: in sostanza bar su pedane di legno, con tavolini, sedie, bevande, cibo, affitto di lettini e ombrelloni, e musica che da lì inondava un tratto di spiaggia.

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  • Parole degli occhi – Cornigliano 1953

    Inizia da oggi la collaborazione di Giorgio Bergami, il fotografo genovese, che da quasi 60 anni documenta la vita sociale, le trasformazioni urbanistiche, la vita quotidiana della nostra città, costruendone la memoria storica.

    Cornigliano 1953



    © foto: Giorgio Bergami

    17 maggio 1953: una visita del Touring Club Italiano ai nuovi impianti della società “Cornigliano SpA”. La società “Cornigliano SpA” nasceva il 9 ottobre 1951, il primo altoforno fu acceso la mattina del 15 marzo 1953. Il 2 giugno 1953 venne effettuata la prima colata del forno Martin n.1

  • Lettere – Il Master and back non fa per il PD

    Mentre in Regione Liguria si approvava il progetto di legge Master and Back, proposto dal giovane candidato alle Segreteria regionale del PD, era il compleanno di mio figlio piccolo, lo chiamo ancora così, da sentimentalona. Lui è ad Edimburgo in Erasmus per un anno, laurea triennale in Ingegneria Meccanica, appena conseguita e 22 anni appena compiuti.
    Pensavo a lui quando leggevo la proposta di istituire borse di studio di stage all’estero per giovani laureati con il proposito di farli tornare per inserirli in aziende liguri. A lui, che mi ha detto un anno fa: “Devo andare, mamma, voglio parlare meglio l’inglese e poi non so se riuscirò a trovar lavoro a Genova, quand’avrò finito”.

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  • Versante Ligure



    L’AQUILA G(8)RAND TOUR

    Papesco è quel reame
    che insozza cose serie
    di dignità fa strame
    con glamourous miserie
    nasconde il suo ciarpame
    ben sotto le macerie



  • Cemento – Quel pugno in un occhio sul colle di Murta

    225Chissà quante volte vi è capitato di percorrere a Bolzaneto la strada che corre parallela all’alveo del Polcevera, in fondovalle. Ecco, all’altezza della collina di Murta, alzate gli occhi e guardate cosa vi si para di fronte: non è un villaggio dei Lego catapultato sulle alture di Bolzaneto, è un (nuovo) quartiere residenziale venuto su rapido e rigoglioso come un fungo.
    La prima cosa che uno si chiede riguardo alle nuove costruzioni è “ma cosa sono?”: grosse finestre con saracinesche, colori sgargianti, tetti da piramide azteca. E fin qua non è difficile trovare una risposta, basta fare due domande in giro oppure salire a vedere: sono villette, a quanto pare costruite secondo i dettami della bioedilizia.

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  • Migranti – La badante a perdere

    “Sono giเ grave peggio di cosi non si può finire ho perso quasi sensibilita delle dita , non come pensi tu io dito li muovo stringo in pugno ma pugno si stringe rittardo e punta delle dita sempre addormenta, e mi fa male polso. ma tu non lo sai tutta la storia io ieri avevo detto che mi famale tanto e che io vorrei andare al pronto ma questa qui me lo fatto la scenna che io decisa di lasciare perdere e aspetare ancora un pò”.
    Katiuska ่ una ragazza che ha accettato di lavorare “seppelllita”, come si dice nell’ambiente, ossia due mesi chiusa in casa da sola con un vecchietto di novant’anni, senza mai uscire se non per portare la spazzatura per 5 minuti al giorno. Ha scelto di fare anche i sabati e le domeniche per recuperare l’ingente somma di denaro necessaria per mettere a punto il ricongiungimento familiare del figlio.

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  • G8 – Soltanto una donna

    Il G8 è concluso: tutto bene dicono, non lo so, spero sia così์. Sono convinto che fino a quando le donne non saranno almeno la metเ dei capi di stato partecipanti, questi vertici non saranno capaci di fare passi necessari per migliorare il mondo. Obama da solo non basta. L’informazione ha dedicato molto spazio alle first ladies del vertice da Carla Bruni a Michelle Obama, davvero bella con il suo vestito giallo. Ma quel che giornali e TV non hanno detto è che c’era una sola donna in mezzo ai capi di stato che decidevano il futuro del nostro pianeta: la cancelliera tedesca Angela Merkel. Non ่ un caso poi che quest’unica donna venga dalla Germania, il paese europeo più avanzato economicamente, burocraticamente e democraticamente.

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  • Diritti umani – Due belle notizie

    Voglio farvi partecipi di due belle notizie: Amnesty International ha inserito tra le “azioni urgenti” la condotta del Comune di Milano nei confronti dei rom; l’altra è la condanna definitiva per il sindaco leghista di Verona Flavio Tosi.
    La prima risale al marzo scorso quando Amnesty International fece partire da Washington l’appello internazionale indirizzato al sindaco di Milano Letizia Moratti a proposito della situazione di un gruppo di rom, tra cui bambini in età prescolare, che erano stati sgomberati 10 volte dai sottoponti milanesi e per altrettante volte costretti a ritornarvi per mancanza di alternative. “Da parte delle autoritเ milanesi” recitava l’appello appello di Amnesty “non c’è stata alcuna consultazione con quella comunità, nè้ tentativo di offrire alternative accettabili ai senza tetto.

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