Migranti – Quando il governo ci ripensa

Il decreto sicurezza entrato in vigore ad agosto, prevede per i migranti l’obbligo di esibizione del permesso di soggiorno per gli atti di stato civile, ma la circolare del Ministero dell’interno n. 19 del 07 agosto 2009 chiarisce che “Per lo svolgimento delle attività riguardanti le dichiarazioni di nascita e di riconoscimento di filiazione (registro di nascita – dello stato civile) non devono essere esibiti documenti inerenti al soggiorno trattandosi di dichiarazioni rese, anche a tutela del minore, nell’interesse pubblico della certezza delle situazioni di fatto”.


C’è stato quindi un ripensamento da parte del governo. Il decreto sicurezza del resto è stato approvato con il voto di fiducia, altrimenti non sarebbe passato: sui provvedimenti riguardanti l’immigrazione infatti ci sono contraddizioni all’interno della stessa maggioranza governativa. Vedi, ad esempio, le posizioni del presidente della Camera (diritto di voto amministrativo e cittadinanza per i figli degli immigrati nati in Italia) ed il duro attacco che lo stesso ha subito da un’altra parte della maggioranza. Inoltre, durante l’iter parlamentare del decreto sicurezza il governo è stato battuto più volte prima del ricorso al voto di fiducia, e durante il voto di fiducia il governo ha dovuto accogliere numerosi ordini del giorno presentati da parlamentari della stessa maggioranza che modificavano i contenuti del decreto. Uno di questi ordini del giorno riguardava proprio le dichiarazioni di nascita e di riconoscimento dei figli, e chiedeva la loro esclusione dall’esibizione dei documenti di soggiorno.
Il rapporto quotidiano con le persone mi fa avanzare una ipotesi: su immigrazione e razzismo i cittadini italiani sono più avanti dei politici, la maggior parte è favorevole alla presenza, al lavoro, ai diritti degli immigrati. Il rilievo crescente che hanno le posizioni xenofobe della Lega derivano dal ruolo determinante che questa forza politica ha per la tenuta della maggioranza governativa, ma questa fase politica anomala prima o poi passerà e il peso delle forze xenofobe tornerà nei limiti delle vere dimensioni di un consenso popolare comunque minoritario. Troppo ottimista?
(Saleh Zaghloul)