Venerdì 3 novembre 2006. La sala è quella della sconsacrata chiesa di San Salvatore di Piazza Sarzano, oggi diventata aula polivalente della facoltà di Architettura. Più di 300 posti a sedere di cui meno di una ventina risultano occupati.
Autore: Redazione
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Ricerca – Un silenzio interessato copre la caduta libera
Il Presidente della Repubblica a Torino (Repubblica 27 ottobre 2006) per l’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico ha risposto con parole chiare al messaggio lanciato in quella sede da uno studente che ha detto: “Per chi vuole continuare a studiare e percorrere la strada del dottorato di ricerca la prospettiva è quella di inserirsi in una lunga coda senza una chiara via di uscita…”.
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Guerre tra poveri – Comunali lavoratori più dei cassintegrati?
Ad un anno dalla collocazione temporanea in Comune e Provincia dei cassintegrati Ilva, quello che esce – non solo metaforicamente – è uno scambio di lettere, decisamente poco affettuose, tra un osservatore del Comune, e un ex Ilva, pubblicate nella settimana dei morti dal Secolo XIX.
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Cornigliano – L’attualità politica dell’antifascismo
Abbiamo partecipato all’assemblea convocata presso la Sala chiamata. Oggetto: la manifestazione indetta da “Forza nuova” a Cornigliano (comizio di Fiore alle 17 di venerdì 3 in piazza Melis, poi spostato, sembra, in piazza Massena). “Forza nuova” è organizzazione che attraverso le proprie modalità e simboli si dichiara apertamente fascista. Nonostante ciò, e quindi in spregio alla Costituzione, è presente nel panorama politico italiano, ha sedi proprie, svolge attività di promozione e reclutamento.
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Partiti – Un sindaco cattolico ma senza tessera
La richiesta per un sindaco di Genova “cattolico” da parte del segretario ligure della Margherita, oggi pubblicata da un giornale cittadino, con la motivazione che dopo un’era durata oltre vent’anni di sindaci “non cattolici”, toccherebbe a lui indicare un nome, sarebbe quasi divertente se non ci fosse di mezzo il futuro della città. la quale è fatta anche di cattolici, ma sicuramente da altrettanti – se non di più – appartenenti a fedi e confessioni diverse o totalmente atei.
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Carige/1 – Chi ha parlato la pagherà
A una settimana dall’articolo del Corriere della Sera sulla Carige, un lungo editoriale (“Silenzi e bisbigli sul caso Carige”) su Repubblica-Lavoro (30 ottobre 2006) si interroga sul perché di fronte alle notizie bomba fornite dal Corriere, e l’inchiesta in merito aperta dalla Procura, a Genova quelli che contano facciano finta di niente. La dirigenza politica è piuttosto impegnata a discutere di come dividersi il potere, le cariche, le candidature.
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Carige/2 – Solo la voce di Sansa nel silenzio dei big
Per dire lo stato di prostrazione, morale e poi politica, in cui versa la città, basta il silenzio imbarazzato, anzi timoroso (al Sud sarebbe automaticamente omertoso) che ha fatto seguito all’inchiesta del Corriere della Sera sulle manovre poco trasparenti dei vertici Carige. La massimo istituzione economico-finanziaria di Genova, cassaforte dei risparmi dei genovesi, accusata da un’inchiesta del Corriere di essere in affari con uno spregiudicato (e pregiudicato) faccendiere internazionale, di fiancheggiare i “furbetti del quartierino” in accordo col governatore Fazio e il fido Grillo, di nepotismo e di discutibili vocazioni immobiliari, non sembra una notizia tanto normale, come farebbe pensare la mancanza di qualsiasi reazione da destra e da sinistra. Né il sindaco, né il presidente della Regione e della Provincia hanno voluto azzardare un commento, una parola.
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Municipi – Quanto costa avvicinare la politica ai cittadini
Il Consiglio comunale ha approvato l’istituzione dei municipi che sostituiranno le 9 vecchie circoscrizioni (10 ottobre 2006). A differenza delle circoscrizioni che hanno solo poteri consultivi, i municipi avranno nuovi poteri e responsabilità, autonomia gestionale, finanziaria e contabile. Ciò suppone anche un notevole trasferimento di risorse economiche e di personale (circa 1.200 dipendenti comunali su 7.000!).
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Atenei – Non mancano finanziamenti alle università burla
“Le mille università dalle facili cattedre”: l’articolo (Repubblica, 26 ottobre 2006) è di M. Pirani. Uno pensa: roba di universitari. Invece no. C’entra la recente Finanziaria, le proteste vibrate dei docenti e dei sindacati universitari, cui sempre Repubblica nelle pagine locali del Lavoro ha dato spazio. Un articolo da leggere quello di Pirani la cui morale è: il malcontento dei professori è ragionevole e forse ci sta anche la protesta. Ciò che provoca imbarazzo è il silenzio rigorosamente osservato dalle associazioni universitarie di categoria e sindacati delle medesime di fronte allo spreco e alla dispersione degli investimenti, ai riconoscimenti ministeriali di università private con relativi finanziamenti pubblici (stato e enti locali).
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e-democracy – Mille miglia lontani da Porto Alegre
Lunedì 23 ottobre in un teatro Politeama semivuoto, circa 150 presenti, è stato presentato DECIDI, un esperimento di e-democracy della Provincia di Genova, cofinanziato dal governo. Il sito internet dedicato permette a chi si iscrive di votare su questioni legate a temi di competenza della Provincia: politiche sull’occupazione, trasporti, formazione e pari opportunità. A presentare il progetto c’è Enrico Bertolino, che è un bravissimo comico ed un esperto di comunicazione, ma sulla partecipazione non sembra avere idee precise. Come invece le ha il presidente della Provincia Repetto. “Ci siamo confrontati con diversi modelli di partecipazione”, dice, “il bilancio partecipativo di Porto Alegre è caratterizzato da un assemblearismo sfrenato che da noi non va bene”.