Le parole pronunciate dal ministro Scajola, nel corso della cerimonia per i sessant’anni dell’Unione Industriali di Savona, circa la costruzione di una centrale a carbone in Valbormida, sul sito dell’ormai ex-Ferrania, destano sincero allarme in chi ha a cuore le sorti, economiche, ambientali, di sviluppo sociale della nostra terra.
Autore: Redazione
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Disastri ambientali – Le bandiere ombra non finiscono mai
Bandiera panamense, proprietà turca non meglio identificata. Quante volte dati del genere hanno accompagnato un naufragio, un ennesimo dramma del mare? Sembrano residui di cronache lontane, appartenenti a un passato remoto, da dimenticare, che però ritorna puntualmente, come un replay senza fine.
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Stato laico/1 – Le nonne son tornate con figlie e nipoti
Manifestazione il 17 Dicembre, alle 16, in Piazza Matteotti, titolo “Una questione di coscienza”. Scopo: chiamare cittadine e cittadini a manifestare perché “non venga eroso un altro pezzo delle conquiste delle donne”, per difendere la laicità dello Stato, per dire che ci aspettiamo che la politica dia alle donne le risposte che servono (servizi sociali, lavoro stabile, rispetto della dignità della persona, inserimento nei luoghi delle decisioni) e non le utilizzi, ancora una volta, come terreno di scambio e di baratto.
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Stato Laico/2 – Ancora e sempre in salita la storia delle donne
“Stringiamo le schede come biglietti d’amore”. E’ il 1946. Lo scrive Anna Garofalo a sua volta citata nel volume “Il novecento delle italiane – Una storia da raccontare” Editori Riuniti. Un libro che consegna, a chi vuole serbarla, la memoria delle donne di un secolo intero.
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Micromega – Darwin-Moratti e le altre Chiese
Da questo numero cominciamo una collaborazione con MicroMega. Della rivista segnaleremo il sommario del numero mensile in uscita, mentre sul nostro sito (www.olinews.it) pubblicheremo l’indice completo. MicroMega ospiterà a sua volta uno spazio di OLI sulle proprie pagine.
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Lettere – Da un magistrato militante al ministro-ingegnere
Il ministro Castelli blocca la rogatoria richiesta dal PM Armando Spataro per interrogare negli Usa i 22 agenti della Cia accusati del rapimento a Milano di un imam perché Spataro sarebbe “un magistrato militante” (22 novembre).
Signor Ministro, lo confesso, ho militato. Ma non sono pentito, anzi; ero a Piazza San Giovanni contro la Cirami, ai Forum sociali europei di Firenze e di Parigi, alle manifestazioni per la pace e al Circo massimo con la CGIL per difendere l’art. 18. Ho persino votato alle primarie dell’Unione. E qualche volta, si immagini, mi sono trovato addirittura in compagnia di Spataro. -
Informazione – L’indice di gradimento di giornali e Tg
Un amico giornalista vorrebbe che noi fossimo di più “osservatorio locale” sui media lasciando perdere le notizie (e i relativi commenti) che un lettore può facilmente trovare sulla stampa corrente. Ha ragione; mille volte ragione. Ma vorremmo che riconoscesse le difficoltà che incontriamo di fronte alla massa di notizie-non notizie, le notizie incomprensibili con cui giornalmente facciamo i conti. Forse dovremmo trasformare il nostro osservatorio in un elenco di domande rivolto ai lettori e ai giornalisti.
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Fondazione Carige – Minestrine-tuttobene invece di notizie
Notizia comparsa su Repubblica-Lavoro del 16 novembre scorso. A centro pagina e incorniciata (come dire: sono qui perché sono importante) “la Fondazione Carige: con Comune e Provincia firmato il protocollo della pace”. Il lettore sa che la Fondazione ha il compito di ridistribuire nella regione i profitti della Cassa di risparmio; molte decine di milioni di euro. Da spendere nella cultura e nel sociale. Quanto siano importanti è facile immaginare visti gli attuali chiari di luna della spesa pubblica. Il lettore pensa: certo la pace è una buona cosa ma che guerra c’era?
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Legge-truffa – Come prendere più voti e perdere le elezioni
Le notizie circolate finora sulla legge elettorale che la destra ci sta preparando hanno destato preoccupazione, ma forse non abbastanza. Se non ci siamo resi conto in pieno della portata davvero devastante di quest’ultimo raggiro, può dipendere dalla sordina dei mezzi di informazione o dalla distrazione generale; fatto sta che sembra giunto il momento di prestare maggiore attenzione. Tanto per cominciare -come ha ricordato qualche sera fa in Albaro Stefano Zara, primo deputato di centrosinistra eletto in quel quartiere un tempo conservatore- va tenuto presente che dal 1948 tutte le leggi elettorali della storia repubblicana sono state approvate all’unanimità, come dire sulle regole del gioco democratico non si bara.
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Mafie immobiliari – Liguria a due passi da Partinico
E’ andata avanti a lungo, decenni, la querelle se anche la Liguria fosse terra di mafia o meno. Da principio nella rituale relazione di apertura dell’anno giudiziario, il Pg lo negava recisamente; poi, l’imbarazzante presenza è stata ammessa. E ciò anche in seguito al caso Teardo, il presidente della Regione che usava manovali delle cosche per attentati dinamitardi, al fine di imporre tangenti su appalti, costruzioni e forniture. Dopo di allora, eravamo nei primi anni ’80, non se ne è più parlato; ma a ricordarci che il fenomeno, per quanto silente, continua a essere attivo, ecco la precise quanto gravi denunce di due professionisti, gli architetti Gerolamo Valle (della famiglia che costruì il Carlo Felice) e Daniele Bianchi, che a una voce rivelano: Ci minacciano, vogliono terrorizzarci, se un giorno dicono che uno di noi ha avuto un incidente o si è suicidato, non credeteci.