Categoria: 021

  • Liguria gente concreta. Visioni e passerelle nella reggia regionale

    Un giorno qualcuno si deciderà a riunire in un’antologia, ne risulterebbe un istruttivo documento del costume nostrano, i numerosi eventi soprannaturali o quasi, registrati dalle cronache, preferibilmente in coincidenza con determinati momenti politici.

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  • Cori militari . “Uno, due, tre viva Pinochet”

    Ho ascoltato commenti durissimi, ho visto volti atteggiati all’indignazione, a proposito degli slogan su Nassiriya che sono diventati l’argomento principale di molta cosiddetta informazione sulla manifestazione romana per la pace e contro la visita di Bush. Quegli slogan sono a un tempo infami, imbecilli, amorali.

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  • Ordine pubblico 1.Città più sicura: il lato mediatico

    In queste lunghe serate estive, gli unici a percorrere in macchina la pedonale via San Lorenzo, strada vetrina di “Genova capitale della cultura 2004”, sono i poliziotti, i carabinieri e i vigili urbani sulle rispettive macchine d’ordinanza. In una stessa sera è facile contare una quindicina di passaggi di altrettante pattuglie di cui però non è possibile sapere i precisi compiti di servizio.

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  • Ordine pubblico 2. Agenti per le strade il lato umoristico

    Il “Piano per il controllo del territorio”, varato a Genova un anno fa, il 23 giugno 2003, sul modello di altre città italiane, prevedeva la divisione della città in tre grandi zone ognuna delle quali ripartita in 3 settori più piccoli. Prevedeva inoltre che ogni “comparto” fosse di competenza, ma a giorni alterni, di una delle due forze di polizia; in forza di una giustizia distributiva che concedeva ai carabinieri lo stesso pezzo di città che il giorno dopo sarebbe toccato ai poliziotti.

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  • Ordine pubblico 3: Polizia nei giorni pari CC in quelli dispari

    Richiesti di dare un giudizio sul “Piano di coordinamento per il controllo del territorio” il prefetto e il questore si sono dichiarati ottimisti. Il prefetto ha detto che gli episodi “giustamente evidenziati” dai cittadini corrispondevano ad una “soglia fisiologica d’errore” e che il piano aveva avuto comunque il merito di evitare le rivalità tra i corpi di polizia.

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  • Iit/1. Grilli parlante ma poco convincente

    Alla presenza di centinaia di ricercatori provenienti da tutto il mondo al Convegno Nazionale per la Ricerca Interdisciplinare in Fisica della Materia (INFM) che si è tenuto a Genova l’8, 9 e 10 giugno, Vittorio Grilli, commissario unico dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), ha presentato la sua creatura: un luogo di eccellenza con piena autonomia operativa e scientifica all’insegna della meritocrazia e di stretti rapporti con l’industria e il territorio.

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  • Iit/2. L’invenzione dei saggi concilia rag. e commissario?

    Con una brillante mossa, Vittorio Grilli, Commissario unico dell’IIT, ha risolto il conflitto
    di interesse che -come segnalavano varie interpellanze parlamentari (vedi OLI n. 19)- minacciava
    di mettere in seria difficoltà (si fa per dire) Vittorio Grilli, Ragioniere generale dello Stato.

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  • Iit/3. Saltano le prime teste sull’altare della ricerca

    La scorsa settimana il commissario Adriano De Maio ha presentato il progetto di riforma del CNR: i presenti lo hanno lungamente applaudito. Due giorni prima il commissario Vittorio Grilli aveva presentato il progetto dell’IIT: e i presenti avevano lungamente applaudito un intervento che contestava educatamente, ma duramente, l’impostazione del progetto. La platea non era identica, ma qualche domanda sorge lo stesso.

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  • Sanità. Sugli sprechi chi ha torto scagli la prima pietra

    L’unica affermazione che consenta la sopravvivenza da possibile lapidazione è: chi ha torto scagli la prima pietra.
    Se invertissimo (scagli chi ha ragione), toglieremmo problemi a Renzo Piano per spostare l’aeroporto di Genova. Sì, perchè il bello è che tutti hanno i loro torti, ma tutti li vedono solo quando operati da altri, anche se li stanno ripetendo opportunamente amplificati.

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  • Il rebus rifiuti. Ma l’Arpal ha interesse alla differenziata?

    Da alcuni giorni tutte le famiglie liguri hanno ricevuto un opuscolo stampato a cura dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure (ARPAL) che ci invita, giustamente,a non “rifiutare” la nostra comune casa ligure, grazie ad una corretta gestione dei nostri rifiuti. Tuttavia le informazioni fornite dal libretto meritano chiarimenti e puntualizzazioni che ci ripromettiamo di fare a puntate.

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