Allo stato dell’arte, sembra molto difficile che il tentativo di Bersani vada a buon fine, e pare dietro l’angolo il progetto di Giorgio Napolitano di formare un “governo di scopo”, con pochi punti di programma, tra cui una nuova legge elettorale. Con quali voti? Pd e PdL? Gli stessi partiti che non sono riusciti in tale intento nei dodici mesi del governo Monti?
Per evitare un governo del genere, che farebbe sicuramente la felicità di M5S, permettendogli di stare all’opposizione, di gridare all’inciucio (non allontanandosi peraltro troppo dalla realtà), è compito del Partito Democratico accettare la sfida, accettare un governo targato 5 Stelle, andare a scoprire il bluff di Beppe Grillo, se di bluff si tratta.
Nel frattempo gli ultimi sondaggi sembrano dare nuovamente in vantaggio il centro-destra, capace in pochi mesi di far dimenticare agli italiani i Fiorito, i Formigoni, le nipoti di Mubarak, le ruberie dei famigli di Umberto Bossi …
Nuove elezioni in estate o autunno rischiano di rescuscitare un centro-destra morente, ma ancora in grado di affascinare: un tale ferale esito sarebbe interamente addebitabile, in egual misura, ad un Partito Democratico incapace di coraggio, ed ad un Movimento 5 Stelle, capace di recepire l’ira contro la classe politica, eccellente nelle grida di piazza, ma incapace di qualunque sintesi positiva.
Non deludete gli studenti del Liceo Asproni di Nuoro, non deludete chi vi ha votati, potrebbe essere l’ultima volta.
(Ivo Ruello)













