OLI 350: TRASPORTI – Cattivi pensieri in volo

“La rivincita del Colombo, da oggi aeroporto strategico” è il titolo comparso lo scorso 13 giugno sulle pagine genovesi de La Repubblica: la notizia è sicuramente positiva per lo scalo genovese, passato da un milione di passeggeri nel 2009 al milione e settecentomila del 2012, numeri che hanno permesso l’inserimento del Colombo tra gli aeroporti considerati “strategici” da parte dell’Enac. Eppure, continua l’articolo, il tentativo di privatizzazione dell’aeroporto Colombo da parte dell’autorità portuale, azionista di maggioranza, si è conclusa con un nulla di fatto: in previsione, lo scalo potrà crescere ancora, lanciare nuovi collegamenti, migliorare la struttura di accoglienza, vedi anche OLI 345, ma il suo punto debole restano i collegamenti con il centro cittadino. L’aeroporto genovese, pur con la sua ottima collocazione (a soli otto chilometri dal centro di Genova), è raggiungibile di fatto con mezzi privati o taxi, visto che il bus “è più complicato”: basterebbe, conclude l’articolo, un tapis-roulant di 500 metri che lo collegasse ad una stazione ferroviaria “dedicata”. La proposta, peraltro non nuova, sarebbe sicuramente in grado di risolvere definitavamente il problema del collegamento, ma non certo in tempi stretti: nell’attesa della soluzione ottimale, vediamo qual è la situazione dell’autobus. AMT fornisce il servizio Volabus, dall’aeroporto alla stazione di Genova Brignole e viceversa, gli autobus sono abbastanza frequenti (*), probabilmente “sincronizzati” con i voli in partenza ed arrivo, allora perché “è più complicato”? Innanzitutto il costo del Volabus (6 euro), che rende competitivo il taxi appena si è in due o tre persone, specialmente considerando un rapporto globale di costi/benefici (il taxi deposita davanti al portone di casa, ad esempio). Inoltre, perchè è necessario un servizio di pullman, e non un semplice autobus a tariffa maggiorata, con adeguato spazio per i bagagli? Così era il servizio AMT fino a pochi anni or sono, e così è il servizio tra il centro di Napoli e l’aeroporto di Capodichino.
Infine dall’aeroporto Colombo passa anche un normale autobus AMT, si tratta della linea I24 (**), linea circolare tra Marina Aeroporto e Via Travi che si trova a meno di 200 metri dalla stazione di Genova Sestri Ponente: allora una soluzione, in attesa di futuribili tapis-roulant, monorotaie o teletrasporto che sia, non potrebbe essere quella di estendere questa linea al centro cittadino, con le modifiche del caso? Quale è la reale redditività del servizio Volabus?
Non è che il miglioramento del collegamento tra aeroporto e centro città potrebbe danneggiare il prospero mercato dei taxi, favorito anche dalla natura “trasfertista” di buona parte della platea dei viaggiatori genovesi? E’ un pensiero troppo cattivo?

(*) Orari volabus
(**) Orari linea I 24
(Ivo Ruello – Disegno di Guido Rosato)