Sulle pagine genovesi di “Repubblica”, il preside di Lingue, Pier Luigi Crovetto, analizza lo stato dei conti del nostro ateneo nel quadro di una riflessione più ampia sull’università in Italia, particolarmente dura verso i professori che ci insegnano.
Categoria: 036
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		Scajola, i ministri padani e l’aplomb istituzionaleUn dato di fatto bisogna pur riconoscerglielo a questi signori, si fa per dire, che stanno ancora al governo: non smettono di stupire; e non solo per i recenti giochini sulle tasse o sulla giustizia, quanto per la continua violazione delle elementari norme di convivenza che distinguono una comunità civile da una tribù afghana. Che cosa ci si aspetta, ad esempio, da un ministro dello Stato che parla in una città come Sanremo dove il sindaco e un assessore del suo partito sono attualmente sotto inchiesta da parte della Procura? Ci si aspetterebbe prudenza, rispetto, toni sfumati verso l’attività giudiziaria. 
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		L’assemblea AMN. Quanti politici assenti al funerale della GiustiziaPer andare all’assemblea aperta indetta dall’A.M.N. il 24 novembre, in occasione dello sciopero della magistratura, mi sono vestito di scuro come si conviene per un funerale che conta. I discorsi non sono di circostanza ma chiari, sentiti e partecipati dal pubblico presente. 
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		Il dibattito monco e il gruppo dei 22“Silenzio della stampa locale”. E’ vero. Il fatto che una parte dei militanti del maggiore partito della sinistra (il cosiddetto gruppo dei 22) contesti la “forma” con cui si svolge il proprio congresso non è di quelle che fanno notizia, anche se poi la “forma” determina conseguenze di sostanza: nel caso specifico l’impossibilità di discutere davvero le questioni di fondo che un partito che si candida a costruire una alternativa di governo deve rendere chiare, sciogliendo i punti controversi e facendole vivere nella mente e nella passione politica di tante persone. 
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		Acquasola/1. C’era una volta la delibera 1378Tutto ha una storia; anche i parcheggi. Quello che il Comune intende costruire sotto l’Acquasola, ad esempio, ha una storia più lunga di quanto lasci credere la delibera votata dal Consiglio comunale il 28 settembre scorso contestata dagli ambientalisti. 
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		Acquasola/2. Dal comma malandrino alle condanne in tribunaleNella delibera – una trentina di cartelle – votata in consiglio comunale il 28 settembre scorso si trovano riassunte le ragioni che hanno spinto il Comune a concedere alla Sistema Parcheggi la costruzione del park Acquasola. Ci sono anche i pareri delle principali istituzioni competenti e le risposte alle obiezioni ricevute. 
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		Acquasola/3. E il Comune scoraggiato rinuncia al contenziosoSi dice che il tempo sia galantuomo; forse -più semplicemente- aiuta a dimenticare. La delibera del 28 settembre scorso non fa alcun riferimento alla tempesta che aveva investito la storia dei posteggi “a corona”. Lascia solo intendere che, passato qualche tempo, la Sistema Parcheggi era tornata alla carica avviando col Comune “un contenzioso” e invocando, per scioglierlo, un arbitrato. 
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		Violenze. Metamorfosi di una notiziaLa violenza bruta ed immotivata contiene das Heimlich, un elemento perturbante, che infastidisce la coscienza, e costringe ad isolarlo come altro da sé, per poter ristabilire un ordine rasserenante. In quest’ottica può essere letta la metamorfosi di una notizia che ha avuto luogo sulle pagine di un giornale locale. 
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		Ambiente. Ricerca anticancro e silenzio stampaUn convegno organizzato dall’IST (7,8,9 Novembre 2004) ha affrontato, con linguaggio (in genere) non eccessivamente tecnico ed ampio spazio per domande e chiarimenti, temi di particolare e costante attualità per la nostra città: siderurgia, smaltimento rifiuti, traffico urbano, sicurezza alimentare, campi elettromagnetici … Titolo: “la Prevenzione primaria dei tumori di origine industriale e ambientale in una società moderna”. Presenza sulla stampa: zero. 
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		Testimonianza. Vi racconto “Punto e a capo” una trappola da evitareDal presidente dell’AMN, Edmondo Bruti Liberati, riceviamo: 
 Ho letto i numerosi interventi riguardo la trasmissione “Punto e a capo” di giovedì sera 25 novembre; ringrazio per le manifestazioni di solidarietà e anche per le critiche di chi riteneva che a tale tipo di trasmissioni non si dovesse andare.