Categoria: Referendum

  • OLI 304: PAROLE DEGLI OCCHI – Paura del nucleare

    Foto di Giorgio Bergami ©

    La città parla in silenzio anche con le scritte e i disegni che gli abitanti tracciano sui suoi muri. Pratica deprecabile secondo alcuni, secondo altri espressione invece di libera vitalità creativa, talvolta capace di comunicare con grande immediatezza pensieri e stati d’animo, con esiti esteticamente interessanti.
    Da tempo, ben prima dell’attuale dibattito referendario sul nucleare, su questa parete genovese non lontana da Via Garibaldi una mano ignota ha spalancato una finestra affacciata sull’incubo del fungo atomico.

  • OLI 299: VERSANTE LIGURE – Il Cavaliere intermittente

    La man gli bacio
    poi mi dissocio
    “Non lo disturbo!”
    poi lo bombardo.
    Sarkò deploro
    con Bossi, in coro
    poi a lui m’inchino
    a tappet(t)ino.
    Dico, ridico
    e poi disdico
    come non detto
    o non indetto
    (ad excludendum
    il referendum).
    Versi di ENZO COSTA
    Vignetta di AGLAJA

  • Lettere – Referendum: sì, no, forse

    Curioso destino quello della sinistra di fronte al referundum che ci aspetta il 21 giugno p.v. Se votiamo SI contribuiamo a rinforzare Berlusconi e probabilmente non otteniamo l’obiettivo di frenare l’arroganza e la xenofobia della Lega; se votiamo NO ci diamo ugualmente la zappa sui piedi perché andiamo a sostenere gli obiettivi della Lega, i suoi e non otteniamo quel poco di positivo che dal referendum poteva venire.

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  • 25-26 giugno – Costituenti Federalisti

    Ci sono in giro Costituenti Federalisti,
    Cui non piace il sud dei poveri cristi;
    Vorrebbero tagliare il Paese in due o tre parti
    Per non avere tra i piedi controparti,
    Quei nordici Costituenti Federalisti

    (GUR)

  • Referendum – Le oche del Campidoglio e la Costituzione

    Difficile capire da dove nasce l’illusione di aver già vinto il referendum. Per quel che può valere, pochi sono i sondaggi accessibili. Quello condotto per Repubblica (7 giugno) rivela che poco più della metà degli italiani (53%) è a conoscenza del referendum, il 60% pensa di andare sicuramente a votare e il 23% ci andrà probabilmente. Su base nazionale il 60% è orientato a votare NO, mentre al nord la percentuale scende al 51%.

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  • 25-26 giugno – Costituenti Federalisti

    Ci sono in giro Costituenti Federalisti,
    Cui non piace il sud dei poveri cristi;
    Vorrebbero tagliare il Paese in due o tre parti
    Per non avere tra i piedi controparti,
    Quei nordici Costituenti Federalisti

    (GUR)

  • Referendum – Domande e risposte nei gazebi del NO

    1) Anche il centrosinistra ha cambiato la Costituzione a colpi di maggioranza.
    E’ vero. La riforma voluta dal centrosinistra nel 2001 ha introdotto il federalismo e lo ha fatto con il supporto di pochi voti in parlamento. Un grave errore che era meglio evitare. Riforme così importanti non possono essere fatte da soli. Ma un errore non giustifica un nuovo errore che ha ben più gravi conseguenze.

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  • 25-26 giugno – Riformatori Costituenti

    Ci sono in giro Riformatori Costituenti
    Cui sono chiari finalità e intenti;
    Vorrebbero smontare la Nazione pezzo a pezzo
    Per far, comodamente, intrallazzi senza prezzo,
    Quei moderni Riformatori Costituenti

    (GUR)

  • Referendum/1 – Legislatori e/o dipendenti

    Cinquantatré articoli della Costituzione della Repubblica modificati dalla maggioranza del centrodestra attendono l’esito del referendum del 25 giugno. Ecco un esempio:l’articolo 70. Una delle ragioni per votare NO.

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  • Referendum – Le ragioni per dire no alla “porcata” bis

    altan

    Poche settimane ci separano dal referendum. Il 25 e il 26 giugno si vota sulle modifiche costituzionali volute da Calderoli (già autore della “porcata”, com’egli stesso definì la sua legge elettorale) e con lui da tutti i partiti del centrodestra. Dopo il deludente risultato delle amministrative, Berlusconi punta a un’ampia conferma della riforma Calderoli. Sarebbe la riprova che la risicata vittoria elettorale del centrosinistra del 9 aprile – come ossessivamente continua a ripetere – è inaccettabile.

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