Circolazione – Non solo un dettaglio la sosta selvaggia

I consiglieri comunali hanno chiesto l’audizione dei vertici aziendali Amt a un anno dalla cessione del 49% ai francesi di Transdev. Succede nella Sala Rossa di Tursi; lo riferiscono i quotidiani locali del 21 dicembre. Noi, dice Guyot, manager di Transdev, abbiamo fatto la nostra parte. La ristrutturazione della rete ha comportato tagli, ma le nozze coi fichi secchi non si fanno. Se mi date dei soldi miglioreremo il servizio più di quanto non abbiamo fatto sin qui.


I francesi, che sono il 49% di Amt, sono disposti a metterci altri soldi ma anche il Comune, il 51%, deve fare la sua parte. Guyot parla anche di ritardi, specie di alcune linee. Poi apre il libro sul traffico della città: caotico e quindi imprevedibile il traffico è lo scoglio su cui si frange il trasporto pubblico e il trasporto privato. A chi tocca il governo del traffico e della mobilità urbana? Al Comune naturalmente. Al suo fianco Sessarego, l’uomo del Comune in Amt, approva con decisione. Amt – il 49% francese e il 51% comunale – chiede che il Comune assicuri le condizioni perché il servizio pubblico cresca e si affermi come il principale mezzo di circolazione urbana (da città europea, si sarebbe detto un tempo).
Il Comune deve pretendere di più da noi, ha detto Amt, ma deve assicurare le condizioni per l’affermazione del trasporto pubblico o almeno di una sua concorrenzialità. Che vuol dire “corridoi di qualità”, semafori preferenziali con via libera per i bus agli incroci e specialmente l’eliminazione della sosta selvaggia sulle strisce gialle… Ragionevole no?
Non per tutti: l’assessore alla mobilità, Merella ha mostrato insofferenza verso le loro richieste. “Non si venga a dirci, ha detto, che il Comune debba dare gli indirizzi anche nel dettaglio. Noi chiediamo un servizio e definiamo le strategie; il resto tocca a voi”. L’assessore definisce dettagli le soste selvagge e i comportamenti da troppo tempo illegali e sovente criminali che caratterizzano il traffico cittadino. Salvo frignare ogni tanto quando ci scappa il morto. Così come evidentemente giudica un dettaglio il fatto di avere ai suoi ordini un esercito in divisa precisamente per coordinare la sue strategie circa la mobilità urbana. “Dettaglio”, proprio così li ha chiamati.
(Manlio Caelgari)