Informazione – Genova scettica anche sul web

Tre anni fa il giornalista e fondatore della agenzia www.totem.to Franco Carlini, nelle pagine de “IL Secolo XIX” (02/11/2004), pubblicò un’indagine sulla web-immagine di Genova. Emerse un quadro di una città ancora alla caccia della sua identità su internet, poco presente sul web, a parte la grande parentesi del G8. Pochi i siti e quei pochi svolgevano una funzione di ‘presentazione’; rari i punti di incontro digitali. A tre anni di distanza, qualcosa è cambiato, ma Genova resta sempre una piazza pigra, restia a rielaborare e rendere proprie le novità provenienti dal mezzo internet.


A livello nazionale tutte le più grandi realtà editoriali accompagnano le proprie edizioni su carta con un sito web, come integrazione del proprio modo di fare informazione. Gli impiegati che lavorano otto ore al giorno davanti ad un monitor tengono aperte le pagine on-line della repubblica o del corriere -per fare due esempi- sulle quali cliccare di tanto in tanto per leggere le informazioni più curiose e interessanti.L’abilità consiste nel proporre servizi che integrino l’informazione quotidiana dei propri giornali, in modo che il lettore sia stimolato tanto a visitare il sito, quanto a comprare il quotidiano. E il web consente un più efficace uso del canale delle immagini e dei filmati, e offre un confronto immediato con i lettori che possono postare commenti e partecipare a indagini on-line. Nella realtà ligure, il nostro principale quotidiano ha anche lui il suo sito: ilsecoloxix.it, ma non sembra credere ancora nelle potenzialità del web e soprattutto mostra di temere che l’edizione on-line possa ‘soffiare via’ clienti paganti: sono presentate le notizie più importanti dell’edizione quotidiana, l’immagine della prima pagina e un breve ‘abstract’ di alcuni eventi: per il resto, è necessario un abbonamento on-line e il pagamento di una (piccola) somma per leggere integralmente i testi. Per chi voglia sapere con rapidità cosa accade nel territorio cittadino è interessante visitare www.primocanale.it che -con uno stile ‘mordi e fuggi’- propone aggiornate notizie ‘ultim’ora’: incidenti, ingorghi, aggressioni e rapine vengono sommariamente riportati, ventiquattro ore su ventiquattro. E dopo aver letto le informazioni è possibile andarsi a vedere alcune trasmissioni on-line e produzioni della rete. Stesso modello utilizzato da www.ligurianotizie.it delle edizioni Alkalea, e www.genovapress.com, questi ultimi di lettura un po’ più complessa a causa della abbondante pubblicità. L’agenzia-stampa della Provincia di Genova (http://prono.provincia.genova.it) propone informazioni direttamente collegate con l’attività della Provincia stessa, con poche novità (due/quattro notizie al giorno) e senza aggiornamento nel week-end: più che informazione quotidiana si presenta come un archivio-stampa. Qualche luogo di ‘cyberincontro genovese’ fortunatamente c’è, come i portali www.mentelocale.it, www.genovagando.it e www.tu6genova.it, ma l’impressione generale è che chi decida di offrire informazioni a genova attraverso internet, lo faccia con poca fiducia, un po’ d’impaccio, e mugugnando anche un po’. D’altronde lo sapeva bene anche Cristoforo Colombo che i genovesi sono bravi a fare cose, ma molto meno a raccontare quello che stanno facendo…
(Maria Cecilia Averame)