Carovita – Di nuovo in coda per pane e riso

L’analisi è di Massimo Riva (“L’emergenza busta paga” Repubblica 20 dicembre ’07), uno degli osservatori più lucidi dell’economia italiana. “Al centro della agenda politica per il nuovo anno dovrà esserci la questione salariale”. Perché, scrive Riva, sta per arrivare una raffica di aumenti: “una nuova grandine che si sovrappone a quella dei mesi scorsi su beni essenziali. Il prezzo del pane è cresciuto nell’ultimo anno del 12,4%. Rincari minori ma significativi per pasta, latte, frutta, carne”. Anche se il tasso tendenziale di inflazione a fine novembre era stimato al 2,4%, gli indici settoriali e quello generale mostrano una forbice: la questione salariale sta lì, in questo scarto.


E’ necessario, spiega Riva, partire dai beni alimentari di prima necessità perché… all’interno del sistema retributivo generale, l’incidenza di questo tipo di consumi ha un impatto enormemente diverso sul potere d’acquisto di chi abbia una busta paga di qualche migliaio di euro ovvero di chi si trovi a disposizione un mensile sui 1100 euro come la grande maggioranza dei salariati italiani. Nel caso di questi ultimi infatti anche le poche decine di euro di maggiore spesa alimentare (per definizione meno comprimibile) stanno creando non poche drammatiche situazioni di vita personale e familiare.
La sintesi è di Luigi Traverso (Repubblica 23 dicembre ’07) parroco genovese di San Siro. “Mica servono mille discorsi. Quarant’anni fa la gente veniva e chiedeva pasta e riso. Poi la situazione migliorò… pasta e riso ce l’avevano tutti; così chiedevano frutta, carne in scatola e formaggio. Oggi la gente in attesa qui in canonica chiede di nuovo pasta e riso. Sono tornati a mancare i generi fondamentali”. Il Centro di ascolto di San Siro aiuta chi abita nel territorio della parrocchia, cattolici, musulmani, cinesi o marocchini. “Francamente della religione che professano non me ne importa nulla. Sono persone in difficoltà e il vangelo mi dice di sostenerle… Non sono un economista ma gli stipendi sono rimasti uguali là dove verdura, carne, pane, affitto, bollette, tutto è raddoppiato”.
Gli immigrati? “Li abbiamo portati in un mondo che non è il migliore. Almeno i più sensibili tra noi provino a rendersene conto”.
(Manlio Calegari)
PS Nel referendum “il genovese dell’anno” lanciato sul sito web Repubblica-il Lavoro, la candidatura di don Luigi, dopo una iniziale effervescenza, è al momento oscurata da quella di Cassano e Beppe Grillo. Niente miracoli: Natale è finito.