Al telefono – Contro le vigliaccate invocate benedizioni

Repubblica 9 febbraio ’08. “Lo sapete come si chiama questa cosa? Una vigliaccata”. La frase per telefono è di Casini e a ricevere sono Fini e Berlusconi. Lui è sull’Eurostar che accompagna la moglie a Bologna, loro sono a Roma e hanno appena deciso di fare la lista unica. “Ma come, io sto qui in treno e voi state lì tutti insieme e mi dite che sta nascendo un nuovo partito? Ma vi pare il modo di fare? Mi annunciate una operazione di questo tipo tra una galleria e l’altra?… No, questa è una vigliaccata, un complotto bello e buono”. Fini dall’altra capo del telefono prova a rabbonirlo poi, di fronte alle rimostranze che non cessano suggerisce “A questo punto forse ti conviene andare da solo”. “Sì, certo, a questo punto mi conviene andare da solo” replica infuriato Casini e click, chiude il contatto.


A Bologna, dopo aver accompagnato la moglie a fare una ecografia, la rimpatriata è presso uno storico ristorante del centro. E’ da lì che il capo dell’Udc comincia a mettere in campo le sue contromosse. Per telefono, naturalmente. Sapete con chi? Segreteria del partito? No. Direzione del partito? Neppure? Collaboratore fidato? Macché. La prima telefonata e per monsignor Ruini, vicario di Roma e ancora Cei pur avendo fatto posto a Bagnasco. Sono stato umiliato, gli dice Casini. Il prelato lo rincuora: non dovevano umiliarlo, gli dice. Casini però vorrebbe avere non si dice una esclusiva ma almeno un particolare segno di benevolenza per i suoi. Ruini lo rassicura: al suo cuore, il cuore della chiesa, risulterebbe insopportabile che i cattolici diventassero “irrilevanti”. Detto fatto si accolla il compito di tessere il filo che tenga insieme l’alleanza di centro destra. Per questo ha subito telefonato a Gianni Letta (Repubblica 10 febbraio) e ha “spinto in avanscopert a al Tg1 delle 20” il direttore del quotidiano dei vescovi Avvenire, Dino Boffo. “A me pare che sia interesse dei cattolici e che possa essere anche interesse dello stesso centrodestra che sia salvaguardata la persistenza di un partito che fa direttamente riferimento alla dottrina sociale cristiana”. Ed anche -Boffo non l’ha detto, ma si capiva – al Vaticano.
(Manlio Calegari)