Il Papa e il giornalista – Le trombe assordanti di una conversione

Domenica di Pasqua 23 marzo. Corriere della Sera. Il quotidiano di via Solferino ci informa che il suo vicedirettore Magdi Allam ha ricevuto da Benedetto XVI il battesimo, insieme ai sacramenti della comunione e della cresima.
La notizia è in primo piano corredata da una lettera al direttore a firma di Allam. Una foto sfuocata di spalle del giornalista – il papa sorride davanti a lui – campeggia a centro pagina.
“Per me è il giorno più bello della vita. Acquisire il dono della fede cristiana nella ricorrenza della Risurrezione di Cristo, per mano del Santo Padre è, per un credente, un privilegio ineguagliabile e un bene inestimabile”. E precisa: “Il miracolo della Risurrezione di Cristo si è riverberato sulla mia anima liberandola dalle tenebre di una predicazione dove l’odio e l’intolleranza nei confronti del “diverso”, condannato acriticamente quale “nemico”, primeggiano sull’amore e il rispetto del “prossimo” che è sempre e comunque “persona”; così come la mia mente si è affrancata dall’oscurantismo di un’ideologia che legittima la menzogna e la dissimulazione, la morte violenta che induce all’omicidio e al suicidio, la cieca sottomissione e la tirannia, permettendomi di aderire all’autentica religione della Verità, della Vita e della Libertà. Nella mia prima Pasqua da cristiano io non ho scoperto solo Gesù, ho scoperto per la prima volta il vero e unico Dio che è il Dio della Fede e Ragione”.


Allam ricorda la sua vita blindata con tanto di scorta dei carabinieri, le minacce e le condanne a morte inflittegli da estremisti e terroristi islamici, insieme alle denunce come “nemico dell’Islam” e ringrazia di cuore gli amici di Comunione e Liberazione ma soprattutto il Santo Padre. E’ consapevole che d’ora in poi subirà l’ulteriore condanna per apostasia, ma si augura che “dal gesto storico del Santo Padre” e dalla sua testimonianza migliaia di musulmani convertiti al cristianesimo traggano il convincimento che è arrivato il momento di “uscire dalle catacombe” e di affermare pubblicamente la propria volontà di essere pienamente se stessi. Se non nella culla del cattolicesimo, dove si potrà essere credibili?
L’evento intimo, riservato, spirituale, da religioso assume caratteristiche politiche la cui potenza viene data dalla figura del Papa e da quella del giornalista famoso. Sono uniti a difesa del vero unico Dio alla luce di una “radice del male insita in un islam che è fisiologicamente violento e storicamente conflittuale” che pare vincere sulla parte islamica moderata che arranca nell’affermare le proprie ragioni.
La rilevanza data alla conversione di Magdi Cristiano Allam sembra ridurre ulteriormente gli spazi di dialogo, i luoghi silenziosi del pensiero, il terreno di ascolto che i moderati di entrambe le religioni cercano nel nostro paese.
E se Verità, Libertà, Vita, Fede e Ragione sono di un solo Dio che ne faranno dell’altro?
(Giulia Parodi)