Il tempo delle vacanze è finito

“Siete ancora in vacanza o avete chiuso bottega?”. E’ più o meno quello che ci hanno scritto – diciamolo: una attenzione che ci ha lusingato – alcuni dei destinatari della nostra newsletter. Newsletter che ha tardato a riprendere le pubblicazioni non perché facciamo vacanze lunghe – tra i collaboratori c’è chi neppure le fa – ma perchè pensavamo di aver pronti per la ripresa alcuni miglioramenti. Le cose poi sono risultate più complicate del previsto: le nostre forze sono scarse anche se se le richieste di entrare nel nostro indirizzario continuano a crescere. E poi – diciamo la verità – non solo di forze si tratta. E’ che da tempo, con una accelerazione negli ultimi mesi, abbiamo qualche dubbio sulla NL così come a suo tempo l’abbiamo pensata.


Con la politica ridotta sempre più a eventi, a semplice comunicazione, e l’informazione sempre più appiattita sulla politica -a volte ridotta a pura cassa di risonanza di questo o quel gruppo politico o lobby- proporre una NL come luogo critico della stampa quotidiana rischia di diventare tempo perso. E’ la ragione per cui nel corso del tempo la nostra NL ha cercato – in ambiti contenuti, si capisce – di informare su fatti ignorati o poco considerati dalla cronaca ufficiale. O, per la stessa ragione, ha spesso imboccato la strada del “completamento” delle notizie: intrecciandole con altre provenienti da altri quotidiani, archivi e banche dati. Così abbiamo scoperto a nostre spese le difficoltà enormi, spesso insormontabili, per venire a conoscenza di cose che ogni cittadino avrebbe diritto a conoscere. Lo stato, l’amministrazione pubblica, gli amministratori, collaboratori, consulenti, progetti tutto resta un mistero. Altro che stanza di vetro: piuttosto una torre munitissima e chiusissima dove solo a volte si riesce a sbirciare dentro.
C’è un morto in un cantiere in Albaro? E’ il dipendente di una impresa che dipende da un’altra e poi un’altra che vengono da città, regioni diverse. Tutte al servizio di una capocommessa, magari con un bel nome locale, che a sua volta è fatta di società di cui si sa e non si sa…
Avete visto una mostra interessante? Volete sapere quanto è costata? Come sono stati spesi i soldi (chi li ha presi)? Chi l’ha assicurata? O volete sapere non solo i nomi dei consiglieri delle Società partecipate di Comune, Provincia e Regione, ma anche quelli dei sindaci e i loro titoli e conoscere i loro emolumenti, il bilancio della società, le collaborazioni, le consulenze a chi e quante… Ma scherziamo?
Per entrare nella torre munitissima serve – servirebbe – una campagna politica incessante finalizzata alla trasparenza. Ma ad oggi non si son visti partiti o gruppi politici decisi a battere questa strada. Solo qualche sporadico impegno pronunciato a mezza bocca.
Per cambiare ci vorrebbe che i cittadini, quelli che fuori della torre vogliono sapere e quelli che delle torri conoscono i varchi magari perchè ci lavorano, si unissero. Forse, col tempo…