Ex libris – Come capire – e sopravvivere alla recessione

Se la crisi vi terrorizza e non sapete affrontarla senza ansia e paure, o semplicemente volete capire come siamo arrivati a questo punto, Elogio della recessione- manuale di sopravvivenza al tempo della crisi (Anonimo Lombardo, Book Time, aprile 2009, 89 pp, 10 €.) è il libro può rispondere alle vostre domande.
Le teorie espresse nel testo, che rifugge le modalità espressive semplicistiche e richiama la forza oratoria dei classici greci, sono rivoluzionarie. La situazione economica attuale del mondo occidentale è paragonata alla folle corsa dei lemming, roditori erbivori simili a topi, che di tanto in tanto, durante le migrazioni, corrono insieme verso una scogliera per un suicidio collettivo.


La corsa verso l’autodistruzione del genere umano, secondo l’autore, è guidata dai “padroni del vapore”, che inneggiano a “produttività”, “concorrenza”, “allargamento dei mercati”in una spirale, che ha portato all’esportazione della produzione, in nome di un abbassamento dei prezzi continuo (e senza scrupoli morali di alcun tipo sulle condizioni lavorative in cui la merce è prodotta), causando la crescita della disoccupazione e crollo del potere d’acquisto nei paesi occidentali.
Una critica sostanziale è posta al mito dell’aggressività insita nella natura umana. L’aggressività, si argomenta nel testo, non è innata ma è generata dalla paura e dal bisogno di accumulo, pungoli che sarebbero superati dall’applicazione di un patto sociale.
Viene poi stilato il ritratto del Perfetto Consumista, che passa la vita a lavorare e produrre, con l’obiettivo di poter consumare.
La recessione secondo l’Anonimo Lombardo, non è affatto un male, ma la possibile soluzione: spinge a tagliare il superfluo, quindi tutti i settori che producono occupazione ma non ricchezza (pubblicità, intrattenimento..), ed il lavoro “avanzato”, dovrà quindi essere distribuito tra tutti, secondo il principio “lavorare meno- lavorare tutti”.Recessione quindi significa equilibrio contro la frenesia consumistica. La conseguenza sarà molto più tempo libero per tutti, e a quel punto ogni uomo dovrà decidere cosa fare di se stesso, se dedicarsi a nobili compiti o autodistruggersi con conflitti e “ozio bovino”.
L’ultima sferzata del testo è rivolta ad un concetto universalmente riconosciuto come indiscutibile; la democrazia basata sul suffragio universale.”Fallace, assurda, mercificata, complice di innumerevoli crimini, protettrice maliziosa di ingiustificati privilegi” andrebbe superata nella proposta dell’Anonimo, in quanto fallimentare e non applicata, da una meritocrazia, un governo tecnico formato da persone che sanno farlo in quanto formate ad hoc, come nel caso dell’ordine giudiziario. “Cosa è rimasto dei tre miti su cui si fonda la civiltà delle democrazie liberali? Non certo l’eguaglianza, non la fraternità, resta la libertà. Ma… abbiamo visto come nel mondo in cui viviamo essa si sostanzi all’atto pratico in una cieca e suicida acquiescenza ai miti truffaldini sbandierati dai padroni del vapore… Resta la vera “libertà”, che può essere procurata solo dalla ribellione alla logica aberrante del produttivismo e del consumismo, e dal recupero di una centralità dell’uomo, pa drone di sé e del proprio tempo”.
(Eleana Marullo)