Visioni – Paure ad occhi aperti

Ho paura di aver paura, del coraggio che mi servirà per vincerla. Ho paura che nella mia città (Genova), che nel mio paese (Italia), giovani diversi abbiano diverse opportunità. Ho paura che le figlie ed i figli degli immigrati non potendo studiare continuino a fare i lavori dei loro genitori: colf, operai edili, ecc.
Ho paura di chi ha paura degli immigrati.
Ho paura per Obama, perché nel suo discorso del Cairo ha rivendicato le radici islamiche degli Stati Uniti d’America. Le radici islamiche in Europa sono almeno 100 volte più forti di quelle in USA ma nessun governante europeo le rivendica.
Ho paura per lui perché è orgoglioso di aver 1200 moschee nel suo paese, perché vuole fare finalmente la pace in Medio Oriente e dare uno stato ai palestinesi.


Ho sempre avuto simpatie per persone e cose americane ma mai prima d’ora per un’amministrazione USA. Ho paura di quelli che hanno paura dei neri, dei musulmani, degli ebrei.
Ho Paura di chi dice che il diavolo è donna.
Ho paura per Franceschini, non solo perché è simpatico ma anche perche ha detto in piena campagna elettorale che è contro i respingimenti degli immigrati e che non è disposto a mollare i propri valori in cambio di qualche voto. Ho paura che non riesca a rimanere segretario del PD. Ho paura che le sinistre, tutte, non riescano ad unirsi, che non riescano ad abbandonare, per sempre, la brutta abitudine di litigare di più con chi ha ideali, valori ed idee più vicini. Ho paura di quelli che dicono che satana è comunista.
Ho paura che si continui a non fare niente per l’integrazione dei migranti, che ogni comunità continui a vivere nel suo luogo separato. Ho paura che un laico ed una donna emancipata musulmani non trovino posto in nessuno di questi luoghi. Ho paura che è proprio per questo che le elezioni le vincono gli altri. Ho paura che ci si abitui al fatto che il 10% della popolazione di una città non abbia il diritto di votare il proprio sindaco (vedi Prato). Ho paura che qualcuno abbia dimenticato l’ABC della democrazia, forse è lo stesso che voleva esportarla con la violenza della guerra. Ho paura di chi ha paura degli zingari. Ho paura che Ibra lasci l’Inter, che Moggi non lasci il calcio.
Ho paura di smettere di sognare ad occhi aperti un mondo migliore e persone migliori. Ho paura di smettere di dubitare delle mie ragioni. Ho paura di quelli che non hanno mai paura, di quelli che non vincono mai le loro paure, ma con le loro paure fanno vincere politici, imprenditori della paura, che mirano solo a conservare il loro potere, incapaci di migliorare niente.
(Saleh Zaghloul)