L’OPPIO DEI TITOLI
Nessuno scuse accampi
dibattito divampi
di altro non si stampi
con resoconti ampi:
non lodo Alfano e Giampi
ma “Vuoi tu il campo a Campi?”.

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Illustrazione di Aglaja
email: aglaja@fastwebnet.it; http://proveaglaja.blogspot.com
Una splendida domenica di Ottobre sull’alta via dei monti liguri, cielo limpido, animo allegro e disteso. Ma ecco il cartello: sul sentiero è in atto una battuta di caccia al cinghiale. E allora? Che deve fare l’escursionista? Tornarsene indietro, o proseguire “stando attento”? Ma attento a che? L’animo si increspa in un lieve malumore, ma il sentiero non è dichiarato “inagibile”, e allora si prosegue. Dopo una mezz’oretta ci siamo: in corrispondenza di un passo ecco la “squadra”: una decina di cacciatori con splendenti giacche arancioni ad alta visibilità (Ahi! L’escursionista non ci ha pensato! Indossa pantaloni verde scuro ed una t-shirt nera; si rammarica, l’imprudente, ma che farci ormai?) sono distribuiti a lato del sentiero, ad una quindicina di metri l’uno dall’altro, coi fucili imbracciati.
C’era una volta Shangai.
Quest’anno un’isola dell’Egeo (si chiama Ikaria) ha riservato una sorpresa ai suoi visitatori abituali. Detto che le spiagge da quelle parti sono comunque libere e che ognuno si può mettere dove vuole, fino all’anno scorso sull’arenile c’erano quelle che lì vengono chiamate “cantine”: in sostanza bar su pedane di legno, con tavolini, sedie, bevande, cibo, affitto di lettini e ombrelloni, e musica che da lì inondava un tratto di spiaggia. 