Regione. La sicurezza sul lavoro? Ce ne siamo dimenticati

La stampa cittadina ha praticamente ignorato il ricorrente appuntamento annuale dell’INAIL sulla situazione degli infortuni e delle malattie professionali in Liguria. Peccato, perché non solo quest’anno il convegno è stato particolarmente interessante, ma ha avuto un esordio che valeva la pena di registrare.


Dunque, l’organizzazione dei lavori prevedeva una tavola rotonda tra INAIL, Sindacato, Associazioni imprenditoriali e Regione. Alla tavola rotonda però la Regione è rappresentata da una dirigente, la dottoressa Sensi, perché l’assessore Abbundo dichiara di avere impegni non rinviabili e si rende disponibile solo per un intervento senza contraddittorio ad inizio lavori. Il direttore regionale dell’INAIL Gian Paolo Colicchio non gliela perdona e nel dargli la parola gli dice: “Assessore, visto che non potrà partecipare al confronto, due o tre domande gliele rivolgo io. Infatti noto una scarsa attenzione della Regione Liguria sul tema della sicurezza e della prevenzione e a questo proposito posso fare un confronto immediato con quello che avviene in una Regione confinante, perché svolgo il mio ruolo anche in Piemonte. Bene, lì io sono pressato dalle iniziative assunte dalla Amministrazione regionale, mentre qui, diciamo, questa pressione è meno sensibile. Detta in termini espliciti, qui mancano certezze programmatiche, di risorse e di impegno e anche se registriamo un leggero calo degli indicatori infortunistici non possiamo certo esprimere soddisfazione perché mancano iniziative indirizzate a creare una cultura della sicurezza. Se l’Assessore vuole dirci qualcosa in proposito…”
Da questo punto in poi parte l’imbarazzante arrampicata assessorile sugli specchi. Abbundo dice che sì, per un periodo è mancata una regia per “una serie di motivi che ora è inutile elencare”, ma che negli ultimi due anni la Regione è stata protagonista di iniziative “mai viste prima”, e cita interventi che con la sicurezza niente hanno a che fare (borse lavoro, nuovo apprendistato …); poi però assicura di essere sensibile al tema e garantisce che da ora in poi (fino ad Aprile?) si faranno cose mirabili…
La povera dirigente, nella successiva tavola rotonda, si aggrappa all’accordo firmato a Luglio tra Regione Liguria e CGIL CISL UIL e lo riassume, con qualche libera interpretazione, all’uditorio come se gli impegni dell’accordo fossero già atti della Regione. La segretaria della CGIL, Anna Giacobbe, puntualizza che quelli erano appunto impegni e che finora non se ne è vista nemmeno l’ombra di un inizio di attuazione. Colicchio conclude ribadendo che gli sembra necessario dare uno scrollone a questi assessorati che mandano allo sbaraglio i propri dirigenti.
Il TG3 della Liguria informa di tutto ciò i cittadini offrendo un approfondimento su un aspetto specifico affrontato dal convegno (i tumori di origine professionale) e risolve il resto dicendo che l’assessore Abbundo (inquadrato dalla telecamera) ha espresso la sensibilità della Regione al tema della sicurezza sul lavoro.
(Paola Pierantoni)