OLI 304: POLITICA – Il paese di Enrico Fermi non sa più contare

Le elezioni comunali di Savona sono stato oggetto di un parapiglia sul conteggio dei voti per l’assegnazione dei seggi nel consiglio comunale. Su Il Secolo XIX di giovedi 26 maggio 2011 esce un articolo con alcune spiegazioni: sarebbe stato un numero scritto male, un’inversione di due cifre (2691 con 2961), ad aggiungere 270 voti al Movimento 5 Stelle, facendo quindi perdere un seggio al Pdl a favore dei rappresentanti della lista di Grillo.
Torniamo all’inizio, al martedi sera. Viene fatta la proclamazione ufficiale del risultato delle elezioni, con sorrisi a melone da parte un po’ di tutti (tranne che del pidiellino Benvenuto, l’escluso): foto, brindisi, articolo sui giornali, copione perfetto, tre consiglieri per il Movimento 5 Stelle (MoVimento). Poi, la mattina dopo, al risveglio, il sorriso ritorna sulla bocca di Benvenuto: “fermi tutti, trovato guasto!”, urlava il presidente della commissione elettorale con accento tedesco, come in una barzelletta di quando eravamo bambini. Eh si, perché proprio di una barzelletta si tratta, un errore grossolano da nota sul registro, tanto più che la cosa viene semplicemente verbalizzata in fretta e furia, senza nemmeno avvisare i due contendenti. Ma la stampa si, però. Così, come se niente fosse, viene affermato che la correzione effettuata prima della riunione del primo consiglio comunale lascia pulita la situazione. In fondo si tratta, secondo il giudice, di un semplice errore di trascrizione e quindi di calcolo.
Il MoVimento protesta, cita il regolamento comunale e afferma che ormai la proclamazione ufficiale ha avuto luogo: quindi è illegittimo cambiare le carte a giro iniziato. Anzi, chiede di riaprire i conteggi per verificare tutte le schede, a suo avviso contate male: lo “Scudo della rete” del MoVimento (http://www.beppegrillo.it/battaglie/lo_scudo_della_rete.php) è già in moto per garantire l’assistenza legale al gruppo savonese.
Certo che essere riusciti a stuzzicare in modo così plateale una forza politica che fa della modernità e della trasparenza il proprio cavallo di battaglia è stato un bel passo falso per partiti che fino ad oggi hanno governato finendo spesso fuori del seminato, come il caso – denunciato dai “grillini” – dei manifesti elettorali abusivi in uso in tutta Italia (vedi il video http://youtu.be/7by9MaL6tug).
Lascia perplessi che siano mancate, evidentemente, alcune verifiche sui totali. Infatti i 270 voti in più dati al MoVimento per errore non sono stati tolti a qualcun’altro, quindi il totale dei voti avrebbe dovuto essere diverso, ma non se ne sono accorti subito: solo due giorni dopo il gruppo del Pdl denuncia che, a suo avviso, il conteggio ha favorito anche il centro sinistra (Il Secolo XIX – Savona – 27 maggio 2011).
Vedremo come andrà a finire nei prossimi giorni.
(Stefano De Pietro)