“Com GE” 2004. La trasparenza può attendere

Sono passati alcuni mesi dalla chiusura di Genova 2004 e qualche settimana dall’ultima delle sue mostre “Arti & Architettura”, ma l’iniziativa culturale a Genova non si è fermata. Sta per prendere il via un nuovo evento – una mostra sul Giappone – ed è fissata per giugno l’apertura del Museo del Risorgimento che ingloberà il “vecchio” Mazziniano.


“Fare cultura come elemento civile” è la frase, in verità un po’ oscura, usata dall’assessore alla cultura per dire che l’amministrazione non si contenta di progettare eventi o rinnovare i suoi musei, ma intende “continuare a dare segni forti” (La Repubblica 27 marzo ’05). Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore alla promozione della città (ivi, 26 marzo ’05) e il sindaco. Pericu in particolare ha dichiarato: “Abbiamo investito con convinzione e determinazione nella cultura, convinti che non si trattava di offrire la fruizione di eventi anche molto interessanti ma di contribuire a ridefinire e consolidare una nuova identità della città e dei suoi cittadini” (“ComGE” marzo 2005).
Benissimo. La questione a questo punto è sapere se nella nuova identità che la cultura con le sue iniziative vuole sollecitare in città ci sta anche un’informazione trasparente (cioè dettagliata e comprensibile) dell’impegno umano e finanziario profuso in “Genova 2004” e in quello che seguirà. A tutt’oggi da sindaco e assessori, a parte le espressioni di soddisfazione per come sono andate le cose, è mancata una informazione anche solo decente sulle risorse “umane e finanziarie” necessarie alla messa in opera dei progetti. Solo i numeri dei biglietti staccati per le diverse mostre.
Stupisce che né il Comune né gli altri enti promotori abbiano sentito l’opportunità di fornire sin dall’inizio dei vari eventi e comunque alla loro conclusione, un quadro analitico dell’investimento, spese per incarichi professionali, forniture di servizi, affitti, assicurazioni, persone e società beneficiarie ecc. Insomma l’a,b,c della trasparenza. Gli strumenti per farlo ci sono. “Com.GE” è il supplemento mensile dell’agenzia di stampa “Genova Notizie” che l’amministrazione comunale omaggia a tutti genovesi. Un 12 pagine – curate da una ventina di persone – stile bollettino parrocchiale di 50 anni fa. Ecco una buona occasione per ringiovanirlo.
(Manlio Calegari)