Presto ci lasceranno: tra pochi giorni i volti a-dimensionali dei candidati regionali, svaniranno dai muri senza averci comunicato assolutamente nulla, e noi li lasceremo andare senza nostalgia.
Il fulminante atto di verità di cui può essere capace un grande ritrattista o un grande fotografo, infatti, oltre che impossibile per la rarità dell’arte che è necessaria a compierlo, era, nella fattispecie, assolutamente vietato.
Rimpiango le scarne liste di nomi di un tempo ed auguro a tutti, eletti e no, di riacquistare al più presto una consistenza tridimensionale.
Categoria: 052
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Presto ci lasceranno: tra pochi
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Grifo di bronzo. Con sprezzo del ridicolo
Il Grifo d’oro è la massima onorificenza concessa dal comune di Genova; e si può capire che da sempre i sindaci siano restii ad assegnarla: a suo tempo Sansa si oppose a chi proponeva di consegnarla al grande economista italo-americano Modigliani, in occasione di un suo incontro pubblico al Carlo Felice; in seguito Pericu non si è lasciato convincere a conferirla alla famosa attrice Vanessa Redgrave; mentre ora ha deciso di attribuirla a don Antonio Balletto per l’importante ruolo svolto nella vita cittadina al servizio della cultura e della solidarietà.
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Show elettorali. Comici involontari da non dimenticare
Che Berlusconi scelga l’unico spettacolo comico della TV, la trasmissione di Bruno Vespa, anziché il Parlamento, per divulgare la notizia che l’Italia si sarebbe ritirata dall’Iraq in autunno, notizia prontamente smentita col solito rigiro di parole (…era un auspicio ecc.) dopo l’immediata rampogna dell’amico padrone George, è in linea con l’involontaria comicità dell’uomo politico (si fa per dire), se non fosse che qui al comico si mescola il tragico di un modo di governare che non sappiamo dove porterà il Paese.
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“Com GE” 2004. La trasparenza può attendere
Sono passati alcuni mesi dalla chiusura di Genova 2004 e qualche settimana dall’ultima delle sue mostre “Arti & Architettura”, ma l’iniziativa culturale a Genova non si è fermata. Sta per prendere il via un nuovo evento – una mostra sul Giappone – ed è fissata per giugno l’apertura del Museo del Risorgimento che ingloberà il “vecchio” Mazziniano.
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Informazione. La par condicio del disinteresse
“Liguria e uffici stampa: legge da migliorare”. E’ la sintesi e il titolo di una nota che Marcello Zinola, segretario dell’Associazione ligure dei giornalisti, ci ha inviato in risposta a un rilievo critico, puntuale quanto pungente, che Roberto Revello di Megachip aveva fatto su OLI prendendo spunto dalle scandalose incursioni informatiche compiute dalla Regione Lazio negli archivi dell’anagrafe di Roma.(Il caso delle firme false per presentare alcune liste elettorali.)
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Iniziative. A qualcuno interessa l’informazione Rai?
A Genova si è parlato in tre iniziative ravvicinate di informazione e di costituzione.
Nulla che tenesse insieme gli incontri che, come accade spesso per le festicciole di bambini della stessa classe, si sono svolti sempre in luoghi diversi, in due giorni diversi ed in un caso specifico allo stesso giorno e alla stessa ora. -
Edilizia. Al prezzo più basso il rischio più alto
Quando si verifica un incidente mortale sul lavoro, nelle sedi sindacali la notizia giunge in anteprima, e la categoria di riferimento, molto spesso gli edili, va sul posto, fa una dichiarazione alla stampa, si attiva per un ennesimo incontro con i responsabili di sempre.
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Notizie ignorate. Mais transgenico fuori controllo
Hanno venduto il mais GM sbagliato. Per errore. Un errore madornale, considerato che l’hanno fatto per tre anni. Stiamo parlando della società di agrobiotech Syngenta, che ha ammesso di aver venduto erroneamente una varietà di mais geneticamente modificato che non era stata autorizzata dalle autorità federali americane.
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Marketing. Agenti segreti del passaparola
La nuova frontiera del marketing supera spot sfavillanti e sogni nel cassetto dei possibili consumatori e s’inserisce, subdola, nelle nostre vite d’ogni giorno, fra conoscenti ed amici: volontari del “passaparola” provano i più disparati prodotti prossimi all’uscita per poi esaltarne le qualità (o chiederne la fornitura al negozio di fiducia) a quanti conoscono o con i quali entrano in diretto contatto.