Assessore ai parcheggi o alla mobilità?

Il 3 gennaio 2005 i quotidiani locali avevano fatto titolo con le sue dichiarazioni. “Alla fine del mandato, cioè nel 2007,avremo realizzato 10mila parcheggi, soprattutto sotterranei che libereranno altrettanti posti in strada: lo avevamo promesso nella conferenza strategica”. Parole pronunciate da Arcangelo Merella, “assessore alla mobilità” del comune di Genova, riportate dai quotidiani locali il 3 gennaio 2005.


Merella è una persona che conta, tanto è vero che trombato dagli elettori è entrato egualmente in giunta. Con una missione precisa: costruire posteggi. Di qualche giorno fa (17 aprile) la sua più recente dichiarazione: siamo pronti a offrire una corsia preferenziale al progetto del silos interrato per far sparire i motorini da piazza Dante. Quante moto? Si dice ottocento ma Merella vorrebbe che i posti fossero almeno mille.
Il clima è quello dell’emergenza: pochi giorni prima una anziana è stata spianata da un bus in una delle infinite zone grige (strisce pedonali cancellate, occupate abusivamente ecc.) della città. Un dramma che secondo Merella ha la sua soluzione: il posteggio. C’è poi lo stress del vigile e dell’ausiliare che hanno il compito di multare gli abusi (a proposito ma non dovrebbero trovarsi sul posto ad impedirli?). “Costretti a sfidare le maledizioni del popolo a due ruote”, “noi castigamoto per forza”(chissà perché sono stati assunti?). “Il cantuné stanga al ritmo del tamburo” (Rep.-Lavoro del 16 aprile) ma a malincuore, tanto che “conduce la sua opera repressiva con malcelata vergogna”.
Come risolvere il suo e il nostro stress? Ma con i posteggi, dichiara l’assessore Merella. Che, per la cronaca, è assessore alla mobilità e quindi dovrebbe -specialmente – occuparsi di come far circolare i mezzi privati e pubblici. Ad esempio: l’assessore sa quanti minuti (decine di minuti) di ritardo matura giornalmente un bus che proviene da Ponente o dalla Polcevera per l’occupazione sistematica delle corsie preferenziali? Sa quanto stress matura un autista che opera in quelle condizioni? Forse non lo sa. Comunque non lo giudica argomento di sua competenza. Un po’ di tempo fa (quotidiani del 4 gennaio ’05) di fronte al “boicottaggio delle strisce gialle” Merella aveva annunciato una “inchiesta interna” e chiesto l’intervento del sindaco. Ma non è lui l’assessore alla mobilità?
(Manlio Calegari)