Autoriduzioni. Fare qualcosa di serio (volendo di sinistra)

Tra i diretti interessati, i più avranno reagito con dispetto, altri con ostentato distacco: ma guarda questo tipo che se ne viene fuori proponendo di tagliare i nostri emolumenti, dopo tutto quello che abbiamo fatto e speso per conquistare un seggio in Regione… E giù a definirlo demagogo, qualunquista, anzi pauperista, nel senso di voler tutti poveri in canna.


In realtà, la parte più responsabile del condominio politico dovrebbe rivolgere un caloroso grazie al professor Vittorio Coletti, per avere trovato la forza civile di richiamare quel comune sentire che troppi rappresentanti del popolo ormai rischiano di non percepire più.
Con una nota comparsa mercoledì 11 maggio su Repubblica, edizione di Genova, il docente della Facoltà di Lettere e Filosofia ha rivolto in sostanza alla nuova maggioranza il famoso appello di Moretti, fare finalmente qualcosa di sinistra, traducendolo nell’invito a dare subito un segnale di serietà, di concretezza, di sobrietà, quale si attendono i liguri che hanno votato per cambiare rotta. E come banco di prova sceglie il tema sempre ostico del costo della politica: una pietruzza, certo, rispetto alla voragine della spesa sanitaria, ma elemento di valore simbolico e non secondario per distinguere l’impegno dalla rendita, come molla di chi si candida.
Convinto della necessità di compensare più che dignitosamente coloro che sono eletti o chiamati a ricoprire cariche pubbliche, il professore si domanda però se non ci sia qualcosa di sbagliato quando un consigliere regionale guadagna il doppio di un primario chirurgo (ce ne sono anche a tempo pieno), di un rettore universitario, di un alto magistrato o di un prefetto… E dubita che una persona abituata a certi livelli di vita sappia poi tornare alle normali retribuzioni: da cui i lucrosi posti di consolazione distribuiti a consiglieri uscenti o dirigenti di partito non eletti, un giro che alimenta clientelismo da una parte e discredito dall’altra. Ecco allora il segnale controcorrente richiesto: la maggioranza di Burlando porti, magari gradualmente, il costo della politica vicino a quello delle Regioni italiane più sobrie; sarebbe un gesto molto ligure, di fortissimo impatto sulla pubblica opinione, specie in vista dei prossimi sacrifici richiesti dalle condizioni di bilancio. “Anche con 8-9.000 euro al mese -conclude- si può campare decorosamente”.
Echi, commenti, risposte? Finora zero, stampa compresa.
(Camillo Arcuri)