Cultura – “Parole alla città” ma per tutti

Folto pubblico alla prima del ciclo Parole alla città, cinque lezioni per una scuola di ricerca civile, sicuramente attirato dai temi trattati (cittadinanza, religione, giustizia, lavoro, etica) e dalla composizione del gruppo promotore (Balletto, Beniscelli, Borzani, Coletti, Cunico) ma, soprattutto, dall’assenza di sponsorizzazioni di partito o cultural elettorali.


I destinatari dell’iniziativa avvertono l’esigenza di tornare ai temi di fondo della convivenza civile, quelli veri che le gerarchie di partito e quelle ecclesiastiche rifuggono, o trattano con angolazioni strumentali e di parte.
Un solo appunto all’iniziativa: ricordarsi chi sono i destinatari di questo ciclo di lezioni e le loro concrete esigenze. Conseguentemente non sconfinare nel linguaggio per addetti ai lavori, senza però cadere nel banale. Il gruppo promotore e i relatori invitati, tutti di buon livello, sapranno sicuramente sintonizzarsi con le esigenze di coloro che, storditi dall’uso improprio dei mass media e insoddisfatti dai modelli e dai temi proposti dai politici, avvertono l’esigenza di concettualizzazioni sui temi della convivenza civile, ma strettamente correlati al vivere quotidiano.
Giovedì 2 febbraio seconda lezione su “Religione” svolta da Giovanni Filoramo e introdotta da Don Balletto nella sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale.
(Vittorio Flick)