Provocazioni/2 – Partito dei porticcioli e verifiche ambientali

Il nostro lettore famoso giornalista suggerisce, sia pure con parole amichevoli, che noi della NL siamo piuttosto degli ingenuoni che vanno a rivedere le bucce di questa tv o quel quotidiano ritenendo così di interpretare i bisogni della “società civile”. Nelle sue parole c’è sicuramente qualcosa di vero. Ma, “nessuno è perfetto”, vi pare? Per questo non tento una difesa delle nostre intenzioni e del nostro operato durante i tre anni che ci hanno portato alla NL numero 100. Faccio solo un esempio utile a ridimensionare la discussione su di noi e, spero, a darci qualche ragione.


Lunedì 24 aprile il responsabile delle pagine locali di Repubblica (“Contrappunto: Ma la Liguria ha cambiato rotta?”) annuncia l’impegno del suo giornale a raccogliere “l’urlo ligure” a proposito di molti problemi regionali fino ad oggi poco considerati. A cominciare dalla “seconda cementificazione, che parte dalle coste, dai nuovi porticcioli” come in occasioni diverse ha scritto sulle stesse pagine V. Coletti e come “Sansa ha rimarcato nel suo appassionato intervento durante la impareggiabile commemorazione di Mario Fazio, il nostro maestro ambientalista…”.
Che dire? Bene, benissimo. Peccato che sino ad oggi Il Lavoro abbia solo fatto grancassa al partito dei porticcioli, alle sfilate dei politici, alle relative inaugurazioni, abbia taciuto sulle denunce dei comitati locali; tanto per far un esempio quelle circa il porticciolo di Ventimiglia. E ancora più peccato che abbia taciuto del blocco imposto dal Tar alla “Sestri Sviluppo Immobilare” che sta completando sull’area dell’ex Fit di Sestri Levante una cementificazione superiore a tutte le altre in corso in Liguria, destinata a fare da volano alla incombente edificazione della collina dei Castelli. La decisione del Tar, di cui solo il Secolo XIX ha riferito (9 aprile 2006), chiama in causa la locale amministrazione comunale di centro sinistra e la stessa Provincia. Domanda: l’omissione è casuale?
Intanto martedì 25 aprile compare l’annunciato supplemento “Liguria in”. Titolo promettente: “Sulla costa una colata di posti barca. Quindici porticcioli nuovi e una cementificazione bis”. Il testo che segue è quasi imbarazzante. Si tratta di una lunga intervista all’assessore all’urbanistica della regione Liguria che spiega che i progetti in questione sono in buona sostanza “compatibili” e che naturalmente si faranno le dovute “verifiche ambientali” e così di seguito, secondo il consueto gergo politichese e del ti dico e non ti dico.
(Manlio Calegari)