Business – Il partito dei parcheggi compra consensi

E’ stata la “Sistema parcheggi”, qualche mese fa, a dare l’esempio. La contestazione dello scempio in corso all’Acquasola stava superando il livello di guardia. Una paio di colpi di mano da parte dei distruttori erano stati fermati dall’iniziativa dei cittadini; l’amministrazione comunale si mostrava in difficoltà.


Un assessore prometteva un rinvio che invece un suo collega negava. Solo l’assessore Merella, convinto del compito affidatogli dal sindaco di riempire la città di posteggi, imperturbabile, dichiarava: andremo fino in fondo. Ma alla proprietà non bastava, specie dopo che i quotidiani avevano dato notizia di nuovi autorevoli dubbiosi, come la ex preside di Architettura ma non solo.
E’ stato allora che la “Sistema parcheggi” ha deciso di fare da sé. Ha comprato pagine di pubblicità dei quotidiani locali e stampato molte decine di migliaia di lettere per “informare personalmente” i genovesi di come stavano le cose. E cioè che il posteggio era una cosa ottima e che grazie al posteggio il giardino dell’Acquasola sarebbe rinato a nuova vita. Il messaggio era diretto anche agli amministratori. Dato che non ci sapete fare – suonava – guardate come facciamo noi e imparate. E’ inutile star lì a discutere con i cittadini; a maggior ragione se i loro argomenti sono seri e documentati. Bisogna invece rivolgersi agli altri, a quelli che assistono incerti allo scontro. A loro bisogna dire che le cose andranno per il meglio e fargli vedere lussuosi depliant con foto e disegni (platani, cigni ecc.) che lo dimostrano. Sono pure invenzioni? Ma cosa importa: intanto servono a uscire dai casini, poi si vedrà.
Mercoledì 10 maggio 2006 i quotidiani locali danno notizia che a Pegli c’è stata un “rivolta” di bambini. Una manifestazione seguita a migliaia di firme; lo slogan: “non toccate Villa Rosa”. Le firme a sottoscrizione di un appello al sindaco contro la realizzazione di un parcheggio nel giardino della “Ada Negri”. Ce n’è anche per la Circoscrizione che “con leggerezza” (speriamo bene!) unanime ha indicato il parco come sede del parcheggio sotterraneo.
Il sindaco ha taciuto ma per lui ha parlato, al solito, l’assessore Merella. “Che il parcheggio si farà lì – ha dichiarato – è fuor di dubbio”. Mentre il popolo di genitori e bambini, difensori del giardino, studiava le mosse successive, domenica 14 maggio la stampa locale pubblicava a tutta pagina la pubblicità della “Parchi Villa Rosa Srl” intitolata trionfalmente “Non solo box”. Seguiva l’elenco dei vantaggi dell’intervento (Anfiteatro, Campetto polivalente, parco ecc.) definiti di “grande valenza sociale”. Il parco che attualmente versa in uno “stato di degrado” – si legge nella pubblicità corredata di cartina geo – verrà “profondamente riqualificato… e destinato ad essere goduto appieno da tutta la cittadinanza pegliese”. Chi ne volesse sapere di più può rivolgersi direttamente alla Srl Parchi villa Rosa e ai suoi esperti. Il partito dei parcheggi ha deciso di far da sé.
(Manlio Calegari)