Carige/2 – Da cosa nasce cosa. E dal terzo valico?

La filosofia Berneschi trova ampi consensi a Genova. Anche la nuova giunta regionale, nella persona di Burlando a novembre 2005, a Palazzo Ducale, incorona il presidente Carige con un premio; speciale perché lui non rientra in nessuna delle categorie previste (letteratura, solidarietà, spettacolo ecc.) ma in un certo senso le comprende tutte: è un esperto di soldi.


E ora, autunno 2006, l’uomo della bitta torna a parlare. Il sindaco? Berneschi fa qualche nome e poi precisa: ce ne vuole uno “con gli attributi e con il coraggio di fare l’unica cosa necessaria, il Terzo Valico… Al Paese e alla città serve il Terzo Valico, punto… Camera di Commercio, Confindustria, alcuni imprenditori ci stanno già lavorando. Ovviamente ho aderito con entusiasmo. Presto andremo anche dal presidente della Regione, Claudio Burlando, per invitarlo a seguire questa strada: chiediamo all’esecutivo il Terzo Valico e basta.
Domanda dell’intervistatore: “Perché il Terzo Valico sarebbe un toccasana?”
E lui, l’uomo della bitta: “perché spostando dall’autostrada alla ferrovia gran parte della movimentazione, si facilitano entrata e uscita in città, si decongestiona l’accesso al porto, si valorizzano certe aree”.
Sì, aree. “Se l’università va agli Erzelli dovrà vendere gli immobili attuali. Roba di pregio, dove si possono realizzare interventi appetibili, ma vendibili a forestieri, perché qui non c’è un tessuto in grado di assorbire pezzi da un milione l’uno. Stesso discorso per Quarto, che la Regione dovrà cedere per i costi della sanità. Poi c’è un’altra iniziativa immobiliare a Boccadasse e, insomma, da cosa nasce cosa”.
Capito il Terzo Valico della Carige? Immobiliari, case, porticcioli…
(Manlio Calegari)