Pubblichiamo la cronaca di un consiglio comunale sull’acqua, segnalataci da un lettore. Il pezzo è apparso su un forum del popolo viola ed è stato riportato sul sito Meetup Beppe Grillo di Genova http://www.meetup.com/beppegrillogenova/boards/thread/8606595/.
Autore: Redazione
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Lettere – Aspettando l’estate
Buongiorno!
A suo tempo vi scrissi denunciando:
1) il pessimo stato dei depuratori, specie quella questione della bretella pieve, sori/nervi, quinto 2) la situazione di degrado di corso Italia ed azienda bagni, nonché il discorso spiagge libere a Genova e dintorni. -
Lettere – Una risposta
Gentilissima Lettrice,
posso informarLa di quanto segue:
La Giunta del Comune di Genova nella seduta del 18/12/09 ha approvato la “Pianificazione del litorale del Levante: criteri per la riqualificazione”, con riferimento a:
– Indirizzi Pianificazione, deliberato in data 13/01/09 dal Comune di Genova
– Variante di salvaguardia costiera della Regione Liguria del 10/7/09. DGR n.940
– Piano Territoriale della Costa, approvato con DCR n.64 del 19/12/2000.
Le citazioni di legge nel caso si volesse controllare sui siti istituzionali. -
Eluana Englaro – L’oscenità al potere
“Una parola oscena”: così Mina Welby, al microfono del Tgr Liguria, definisce l’esibito rammarico del Premier (“Non sono riuscito a salvarla”) per la fine della non-vita di Eluana Englaro, a un anno esatto di distanza. Definizione tristemente perfetta: osceno quel rinnovare l’uso strumentale, a fini di bassa politica, di un indicibile dolore personale e familiare, degradando un’occasione di riflessione ad una cinica commemorazione del proprio “amore” politico per la “vita” reso impotente dal partito dell’ “odio” cultore della “morte”.
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Infortuni – Una bella campagna stampa non si nega a nessuno
Sicurezza: Dovere assoluto, Diritto intoccabile. Dicevano alcuni slogan di Pubblicità Progresso del 2008.
La campagna veniva presentata come formata da: “Slogan semplici e chiari, quelli oggetto della campagna, le cui basi comunicative vogliono creare maggior consapevolezza, abbattere storiche barriere culturali – come il fatalismo e l’inerzia – che impediscono una corretta visione della prevenzione, incoraggiare gli atteggiamenti solidali e la cooperazione tra amministratori e lavoratori.”
Nel corso del 2009, così come negli anni che lo hanno preceduto tanti lavoratori sono morti sul lavoro. Moltissimi. Troppi.
Circa un migliaio durante la loro giornata lavorativa sono incappati in un infortunio mortale. Questi sono quelli che fanno parte di quell’ambito percepito, sono quanti finiscono sul giornale la mattina coperti da un lenzuolo. Sono quelli che si intravvedono di sfondo nei telegiornali, dietro a militi affaccendati a prender misure, a transennare, ad allontanare curiosi. Sono quelli che permettono servizi con imbarazzanti e angosciose interviste a vedove affrante o colleghi di lavoro esacerbati. -
Salute mentale – Un cono d’ombra nel filmato su Basaglia
Un bel vedere, finalmente, Franco Basaglia in televisione, in prima serata, nello spazio riservato alla sterminata platea di teleutenti, comodamente seduti nelle loro tiepide case. Una bella storia, ben raccontata, felicemente recitata, articolata con tempi e cadenze credibili. Un filo rosso, ben visibile, che si dipana dal groviglio e si disseppellisce dalle nebbie, ci restituisce il senso della riuscita lotta di un manipolo di coraggiosi e sapienti contro uno dei luoghi più emblematici dell’esclusione sociale delle persone più fragili, colpevolmente sequestrate in un mondo di umiliazione e violenza.
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Globalizzazione – Laboratori sociali e isole multietniche
Dopo l’omicidio di un ragazzo egiziano e i disordini che ne sono seguiti ora a Milano si invocano i rastrellamenti, si fanno fiaccolate del Pdl: tutti cittadini, come dice il candidato della Lega a governatore in Piemonte, che chiedono tutela per i propri diritti. Ma chi governa quel territorio da quindici anni? Ora si scopre che ci sono quartieri-ghetto, scuole a “maggioranza” straniera, lavori rubati agli italiani: luoghi comuni e mezze verità che la crisi economica ha portato allo scoperto in Italia come in tutta Europa.
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Europa – Il registro pubblico delle lamentele
L’Europa ha i suoi vantaggi, questa volta invece che dalla fredda ed efficiente Commissione di Bruxelles, più ancora che dal Parlamento di Strasburgo, la notizia che potrebbe cambiare qualcosa di intoccabile in Italia arriva dritta dritta dal Portogallo, però – scandalo! – non da una testata giornalistica ma da una amica portoghese scandalizzata di un nostro pronto soccorso.
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Trasporti – Sogno svizzero
Premettiamo: la Svizzera è ricca. Zurigo è tra le città il cui livello di benessere è tra i più alti del mondo. La modernizzazione del loro sistema di trasporti è iniziata nel 1930 e non si è più interrotta. Non si possono fare confronti. Una visita a Zurigo è fuorviante, disturbante, sconsigliabile per un utente AMT: il contraccolpo al ritorno è troppo pesante.
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Ex libris – Il piccolo Lutring di Luciana Lanzarotti
Suona strano, però anche oggi puoi partecipare ad un incontro pubblico a Genova ed ascoltare un professore rivendicare con veemenza all’uditorio “sono terrone”. Puoi ancora incontrare una donna diretta da Milano a Loano che ricorda ai casuali compagni di carrozza il suo primo viaggio in treno. Una famiglia intera in movimento da Lampedusa a Milano, per lavoro, e come comitato di accoglienza un bel “terroni” al quale oppone impegno quotidiano sul lavoro, silenzio dignitoso e talvolta due parole ben dette. Si oppone, non si opponeva. Il comitato sembra non essersi sciolto.