Autore: Redazione

  • Lettere – Il calcio è vita

    © foto: Giorgio Bergami
    Mi sembrava che il mondo fosse cambiato e invece non è così. Da alcuni giorni mi sto accorgendo che dalle prime pagine dei quotidiani locali sta scomparendo l’unico argomento degno di interesse: il nuovo stadio.
    Detta così può sembrare una battuta, ma la cosa è seria.
    E’ stato detto: “Qui, se non si fa lo stadio nuovo, Genova rischia di precipitare nell’abisso.” Qui non si scherza più: la Samp è prima in classifica, il Genoa altrettanto quasi. Siamo alla gloria e lì tutti i tifosi e quindi tutta Genova vuole restare. Bisogna tenere alto il discorso politico, sociale, economico e anche culturale. Si, culturale, con buona pace di quei retrogradi dei professori che propinano, ai nostri figli e nelle scuole pubbliche, lezioni sugli artisti, ovvero su un branco di fannulloni, come sono stati giustamente definiti da persone più in alto di me. Ci rendiamo conto che il mondo cambia? Se è vero, come è vero che il calcio è la prima notizia sui giornali, allora è di questo che anche la scuola dovrebbe parlare.

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  • Lettere – Il sistema città secondo Charles Landry

    Il 23 ottobre al Festival della Scienza Charles Landry, durante la conferenza “City making – L’arte di fare la città”, ha detto cose molto interessanti per gli amministratori delle città e per i cittadini. Ha usato parole che mi hanno colpito: “gli amministratori dovrebbero pensare alla città con ‘empatia’ e in modo ‘olistico’”. Inevitabile per me che abito nella periferia di Genova riflettere su alcune questioni. A Cornigliano nello spazio lasciato vuoto dall’Italsider si vedono cumuli di container “provvisori”, e la strada a mare che dovrebbe dare fiato al traffico cittadino a quando?

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  • Lettere – Mi piacevate più come eravate prima

    Ricevo con piacere il nuovo numero della vostra Newsletter, che si apre con un interrogativo sul suo ruolo e sulla necessità di uno sguardo alternativo ai fatti che attraversano la nostra città. Vostro appassionato lettore sin dalle prima pubblicazioni, mi permetto di dire la mia.
    Ricordo che Oli nacque come osservatorio ligure sull’informazione, commentando il modo attraverso il quale gli organi di informazione davano conto dei fatti della nostra regione.

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  • Lettere – Come aiutare OLI

    Ricevo con grande piacere OLI, che mi fa riflettere…Grazie!
    Mi chiedo come possiamo aiutare questo Osservatorio: indicare altri destinatari e futuri lettori? inviare (se è il caso, s’intende) contributi, foto?
    Per ora molti cari auguri e buon lavoro!
    (Marvi Rachero)

    Cogliamo l’occasione offerta da queste lettere per invitare nuovamente i lettori a collaborare inviando contributi su casi specifici senza superare le 500 parole.

  • Versante Ligure



    L’OPPIO DEI TITOLI


    Nessuno scuse accampi
    dibattito divampi
    di altro non si stampi
    con resoconti ampi:
    non lodo Alfano e Giampi
    ma “Vuoi tu il campo a Campi?”.



  • Le vacanze sono finite

    La causa delle lunghe vacanze di OLI non è stata l’interminabile estate del riscaldamento globale, ma la necessità di ripensare a questa newsletter e alla possibilità di un suo futuro.
    OLI è nata nel 2003 nella “stagione dei movimenti” con l’obiettivo di contrastare l’omologazione del sistema informativo.
    A questo obiettivo abbiamo risposto solo parzialmente. Di fatto nella newsletter sono diventati prevalenti sguardi e commenti sulla realtà locale: episodi, dettagli, che i componenti della redazione ed alcuni collaboratori – per una soggettiva sensibilità – ritenevano politicamente significativi.

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  • Cornigliano 2009 – Sole a Riva

    C’è un sole che è una meraviglia a Cornigliano venerdì 16 ottobre. Risplende su container, capannoni, aeroporto. E’ un incanto. Sembra quasi che Riva l’abbia ordinato a Dio per fare bella figura nel giorno dell’inaugurazione dei nuovi impianti. Autorità, fotografi, giornalisti e sindacato si salutano ossequiosi ed anche i nastri, che verranno tagliati per il nuovo corso, scintillano tricolori tra coni di luce.
    A quattro anni e tre mesi dalla firma dell’Accordo, tutti dichiarano che quanto fatto è nel quadro del rispetto delle intenzioni e che, infine, una città che rinuncia alla sua vocazione industriale sarebbe una città distante dalla realtà, diventerebbe una città inconsapevole.

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  • Carceri – “Strategia della paura” anche su Repubblica?

    “L’indulto nascosto: in arrivo 24 nuovi penitenziari” annuncia il titolo di un articolo pubblicato su La Repubblica il 15 ottobre 2009. Le prime due parole nel titolo appaiono quasi un richiamo alla paura: insomma, con il ‘piano carceri’ stanno per dare il via ad un nuovo indulto e nemmeno ce lo fanno sapere, addirittura nell’articolo si parla di 21 mila detenuti liberi per le strade delle nostre città.

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  • Lobbies – Il sequestro dei sentieri

    Una splendida domenica di Ottobre sull’alta via dei monti liguri, cielo limpido, animo allegro e disteso. Ma ecco il cartello: sul sentiero è in atto una battuta di caccia al cinghiale. E allora? Che deve fare l’escursionista? Tornarsene indietro, o proseguire “stando attento”? Ma attento a che? L’animo si increspa in un lieve malumore, ma il sentiero non è dichiarato “inagibile”, e allora si prosegue. Dopo una mezz’oretta ci siamo: in corrispondenza di un passo ecco la “squadra”: una decina di cacciatori con splendenti giacche arancioni ad alta visibilità (Ahi! L’escursionista non ci ha pensato! Indossa pantaloni verde scuro ed una t-shirt nera; si rammarica, l’imprudente, ma che farci ormai?) sono distribuiti a lato del sentiero, ad una quindicina di metri l’uno dall’altro, coi fucili imbracciati.

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  • Città – Shangai addio

    C’era una volta Shangai.
    Non la popolosissima Shanghai (con l’h) affacciata sul Mar Cinese Orientale. “Perla, regina, Parigi d’oriente” che gode d’ottima salute.
    Stiamo parlando dell’affollata Shangai (senz’h) che un tempo s’affacciava sul Mediterraneo tra via Gramsci e via Prè, morta dopo lunga agonia.
    Era nata nel secondo dopoguerra, spontaneo mercatino in piazza Sant’Elena dove si poteva trovar di tutto, nuovo e usato, dall’America e dal resto del globo, tra il lecito e l’illecito.

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