Pierfranco Pellizzetti, opinionista di Micromega – una rivista importante della “sinistra critica”, scrive anche per il Secolo XIX. Ironico, controcorrente, Pellizzetti conosce l’arte della provocazione. Sa che i politici hanno facce di marmo, cuori di pietra e lingua biforcuta e lui ce la mette tutta per costringerli a svelarsi. Come nel pezzo comparso sul Secolo XIX del primo marzo scorso, “Primarie per dare a Genova un sindaco dei cittadini”.
Autore: Redazione
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Primarie/2 – Nessun plebiscito, nomi concertati
A un mese di distanza, il 31 marzo 2006, Pellizzetti, di nuovo sul Decimonono, torna a parlare di sindaco e di primarie. A Genova, scrive, per le primarie tira un’aria cattiva. Tra i politici che contano c’è la ferma determinazione di non correre il rischio. La logica spartitoria che anima i partiti rischia di uscirne bastonata, meglio soprassedere. E non hanno vergogna a dirlo. Gli argomenti sono due: Primo:”se si facessero le suddette primarie a Genova vincerebbe Marta Vincenzi, mentre la comunità degli affari preferirebbe altri, magari Mario Margini”. Secondo “le primarie sono pericolose perché dividono”.
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Malasocietà – Precari e disoccupati popolo invisibile
“Ma perché si parla tanto di mancanza di lavoro per i giovani, mentre dei precari di mezza età come la sottoscritta o di disoccupati cronici over 40 non se ne parla mai! Che qualcuno si faccia avanti, coraggio!”; e ancora: “siamo così invisibili?”
Mail che atterra come un 747 su una casella di posta avvezza a lettere, pacate osservazioni, appelli, sottoscrizioni infine a quei messaggi in power point, con gli animali dalle espressioni umane corredati da frasi di pace. Una casella di posta che riceve aeroplani di carta. -
Call Center – Mancavano al convegno professori e politici
“Call Center idee per un cambiamento”, il 9 giugno ’06 a Genova. Convegno importante e i quotidiani se ne sono accorti. Secolo XIX (10 giugno), pagine regionali, “Viaggio tra i forzati dei Call center. Divisi tra gentilezza e nevrosi in un lavoro privo di sbocchi”.
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RACCOMANDATE
Mercoledì 14 giugno
Comitato per lo stato di diritto, Circolo amici mazziniani, via Garibaldi 20, ore 17.00, avv. Waldemaro Flick
Le ragioni del NO. I cattolici democratici e la Costituzione. Incontro promosso da: Popolari, Beniamino, Agire politicamente, Circolo Moro, Centro Mounier. Intervento del prof. Renato Balduzzi, ordinario di diritto costituzionale nell’Università di Genova, presidente nazionale del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (MEIC). La discussione verrà introdotta dal prof. Matteo Cosulich, dottore di ricerca in diritto costituzionale, professore associato di Istituzioni di diritto pubblico. Sala delle conferenze dell’Accademia di Scienze e Lettere Palazzo Ducale Piazza Matteotti 5, secondo piano, ore 17,30.
NO al referendum. Interviene Matteo Cosulich, Circolo “L’Europa che vogliamo”. via Assarotti 4/1, ore 21,
Giovedì 15 giugno
Arriverà a Genova il 15 giugno la nave di Greenpeace, “Rainbow Warrior”. Sarà ormeggiata al Porto Antico, vicino all’ Acquario, in Calata Molo Vecchio. Alle 11,30si terrà a bordo una conferenza stampa internazionale con la presentazione del rapporto “Riserve marine per il Mediterraneo” e si potrà visitare la nave. Interverranno Karli Thomas, responsabile Oceani di Greenpeace International, Sofia Tsenikli di Greenpeace Grecia e Alessandro Giannì, responsabile Mare di Greenpeace Italia. Sarà presente Beppe Grillo.
Visite guidate al veliero di Greenpeace. Aperte al pubblico dalle ore 16 alle 19. Per informazioni: ufficio stampa, tel. 06/68136061 (int.203-222) – 348/3988615
NO al referendum. Gazebo per attività di informazione e sensibilizzazione promosso dal Bagdad Cafè e altre associazioni. Bocadasse, presso la chiesa di S. Antonio, dalle ore 16 alle 19
Venerdi 16 Giugno
Visite guidate al veliero di Greenpeace. Aperte al pubblico dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19. Per informazioni: ufficio stampa, tel. 06/68136061 (int.203-222) – 348/3988615
“La Costituzione…Un ponte fra passato e futuro”. Convegno promosso da Circolo Nuovo Osservatorio. Interverranno: prof. Giorgio Schiano di Pepe, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Genova; Avv. Emilio Robotti, Comitato per lo Stato di Diritto, Associazione Giuristi Democratici; Sen. Raimondo Ricci, presidente Istituto Ligure per lo Storia della Resistenza. Moderatore: Salvatore Carotenuto, portavoce del Circolo Organizzatore, presso la Bi Bi Service (ex sala Santi) Via XX Settembre 41, III piano ore 17,00.
Anpi Genova. Interventi di “Pancho” Pardi e Adolfo Biolé, a Cogoleto, presso i giardini “Tubi Ghisa” (in caso di mal tempo Auditorium), ore 17:30
In occasione della presentazione del suo ultimo libro “Potere e antipotere”, incontro con Achille Occhetto (eurodeputato, coordinatore nazionale de “Il Cantiere”). Presenta il libro Camillo Arcuri, giornalista. FNAC di Genova, via XX Settembre 46 R, ore 18.00.
Sabato 17 giugno
Circolo culturale Terralba, Mercatino settimanale in via Pendola e via Paggi, Distribuzione volantini ed incontro con i cittadini, dalle 9.30.
Comitato genovese “Salviamo la Costituzione”, Oscar Luigi Scalfaro, Piazza Matteotti, ore 10.00
ANPI e S.P.I – C.G.I.L. di Serra Riccò. Ristorante in Campora, ore 12.00 Interviene l’avv. Dario Rossi dei Giuristi Democratici.
Manifestazione sul referendum. Diego Novelli, Raimondo Ricci, in piazza del Comune, Lavagna ore 17. Al termine, musiche e canzoni con il repertorio di Fabrizio De André. -
25-26 giugno – Riformatori Costituenti
Ci sono in giro Riformatori Costituenti
Cui sono chiari finalità e intenti;
Vorrebbero smontare la Nazione pezzo a pezzo
Per far, comodamente, intrallazzi senza prezzo,
Quei moderni Riformatori Costituenti(GUR)
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Referendum/1 – Legislatori e/o dipendenti
Cinquantatré articoli della Costituzione della Repubblica modificati dalla maggioranza del centrodestra attendono l’esito del referendum del 25 giugno. Ecco un esempio:l’articolo 70. Una delle ragioni per votare NO.
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Referendum/2 – I difetti della carta? Troppo chiara
Immaginatevi un pomeriggio greve, col sole che filtra impietoso dalle persiane disegnando dappertutto piccoli oblò di luce. Ecco, immaginatevi che insieme alla luce ci sia un febbrone, di quelli che lasciano in un’attitudine misticheggiante e disposta alla sopportazione paziente. Proprio in un pomeriggio di questi, seguendo quei piccoli oblò, il mio sguardo è caduto su un libro, acquistato di recente La costituzione oggi e “forse” domani dopo il referendum (a cura di Angelo Ruggieri, Sapere 2000, Roma, 2006, € 8,90), e, nonostante lo strisciante senso di inadeguatezza che presentivo, avendo già più volte tentato di comprendere il testo della riforma, mi sono avventurata nell’impresa.
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Referendum/3 – Pacciardi “vittima” della Costituzione
In tempi di buonismo spinto, di prevedibili concessioni di grazie (neanche richieste) e di possibili amnistie o indulti (da cui non solo i poveri cristi sperano di trarre qualche beneficio), anche gli storici pretendono la loro parte.
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Il crac – La grande lobby della sanità
Il grande disastro economico della sanità ligure è esploso paradossalmente con l’entrata in carica del nuovo governo, un “governo amico”, dal punto di vista dei nostri amministratori regionali. E’ ora davanti a tutti il penoso annaspare di un’amministrazione che aveva fatto dell’efficienza la sua bandiera.