Qualche settimana fa ho lanciato dalle colonne genovesi di “Repubblica” un invito a ridurre i costi della politica. Com’era prevedibile non ha risposto nessuno. Ma il silenzio del centrosinistra è, su questo tema, più irritante e brutto di quello dell’altra parte.
Autore: Redazione
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Dubbi/3. Lauree in svendita da Ricucci a Rossi
Stefano Ricucci, odontotecnico, immobiliarista e finanziere, ha ottenuto recentemente la laurea in economia presso la Clayton University, succursale di San Marino (il Sole-24 ore, 10 giugno). Valentino Rossi l’ha appena ottenuta honoris causa in Comunicazione e pubblicità per le organizzazioni alla Facoltà di sociologia dell’Università di Urbino (la Repubblica, 31 maggio).
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Interviste. Sansa da’ parole al disagio diffuso
“Mi preoccupa che appelli come quelli di Vittorio Coletti, che è un grande professore, che raccomanda alla classe dirigente regionale di ridursi lo stipendio, cada nel vuoto assoluto”; “la politica non ci soccorre”, il “ceto politico dovrebbe catalizzare una nuova spinta. Ma come se non si rinnova? Se invece si affida alle burocrazie di partito finisce male.
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To coach. Come ti rieduco il buon manager
Una delle pubblicità pubblicate domenica sul Secolo XIX riguardava dei corsi di “Counseling and coaching”. Ma guarda! In questo ultimo mese già due volte mi sono trovata ad ascoltare degli strani racconti su iniziative di “coaching”, una in un grande call center (circa trecento dipendenti), l’altra in un ramo dell’Ansaldo.
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Quorum elettorale e quorum rossoblu
Cani al guinzaglio e bambini rossoblu hanno festeggiato insieme ai loro padri o padroni il Genoa in serie A sabato sera. De Ferrari la piazza, gremita come non mai di centomila urla, fischi e facce tatuate. Tutto permesso: bandiere ai pali della luce, lenzuola, petardi, birre, docce nella fontana. La città consegnata per una festa che i tifosi hanno atteso dieci anni.
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Scuola Tg. Se il ritmo frenetico nasconde il vuoto
“Quest’anno lo facciamo noi”: così gli studenti del Majorana, dopo aver sezionato spot e programmi TV, dopo aver indagato sui gusti televisivi di ragazzi e genitori, si sono cimentati con scalette, notizie e ritmi, realizzando, dai titoli di testa ai servizi, un TG.
Noi “grandi” abbiamo scoperto che analizzare gli strumenti del comunicare, apprendere l’”abc” del nesso significante-significato nell’uso dell’immagine, sono armi rivoluzionarie per combattere Golia e la sua fabbrica del consenso. -
Documento di libera espressione
Il volantino che segue è stato trovato affisso nella zona di san Vincenzo
nella notte tra il 12 e il 13 maggio 2005.
Siamo un gruppo di residenti (tra cui alcune mamme di bambini dell’asilo) che vuol civilmente far conoscere quello che pensa sulla ristrutturazione dell’asilo Tollot. -
Referendum/1. La gelida intransigenza dei signor “astengo”
Li ho incontrati. I Signori “Astengo”. Non pensavo in questa fase referendaria di individuarne il genotipo. Incrociavo più facilmente cittadini colti dall’incertezza, dalla disinformazione, dal non saper che dire, e infine dal “perché proprio io? Ma che c’entro?!”. L’astensione diventava conseguenza, non lucido calcolo per evitare il quorum.
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Referendum/2. La disparità Rai tra si e no
Il TG2 delle 20.30 (2 giugno) informa sulla manifestazione dei radicali a Roma. Battaglia di numeri e, conseguentemente, di quorum. Il ministro Pisanu rassicura: anche gli italiani all’estero potranno votare per il referendum, “E i 9000 soldati?” si domanda Coscioni, loro, voteranno?
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Referendum/3. Google nella rete confessionale
Incrocio per la seconda o terza volta lo spot televisivo del governo che informa su uno dei quesiti referendari della legge 40. Si tratta di quello relativo alla ricerca clinica e sperimentale sugli embrioni, e per la seconda o terza volta resto perplessa.