Basta distrarsi un momento e ti trovi irrimediabilmente spiazzato, col flusso dell’informazione globale, continua, online, sul videofonino, ma anche semplicemente sui giornali. Apri la pagina di cronaca e trovi la foto di Peppino Orlando: il ricordo corre immediatamente ad anni lontani, al tempo dei “camillini”, i cattolici del dissenso che si riunivano nella chiesa di San Camillo, appunto, insieme alla comunità di Oregina, per quel movimento di base che, sull’esempio dell’Isolotto di Firenze, contestava sotto forma di preghiera la gerarchia ecclesiale, che qui a Genova aveva il suo ferreo principe nel cardinal Siri.
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