Categoria: 167

  • VERSANTE LIGURE


    CUIUS REGIO
    EIUS PRODIGIO

    La scorta a sé ha vicino,

    il piccolo Pasquale,

    e sul tetto un cecchino

    nel nido comunale.

    Prodigio d’un bambino:

    vuol fare il cardinale!


    Angeli custodi

  • Rapporto Inail – Fatalismo duro a morire sulla piaga-infortuni

    Il 5 dicembre tradizionale appuntamento per il rapporto annuale dell’Inail.
    Vengono esibite le analisi e i grafici. E, come sempre, viene proposta la fotografia globale: i dati dell’occupazione, il numero degli infortuni denunciati, di quelli riconosciuti, il tasso infortunistico, quello grezzo e quello normalizzato, il numero degli infortuni mortali. In Liguria e nelle province.
    Anno dopo anno queste fotografie si accumulano e non permettono di capire: difficile trovarci un bandolo. Si, il tasso di infortunio diminuisce, ma quanti dovremmo aggiungerne se potessimo contare tutti quelli non denunciati?
    Gli infortuni mortali, in compenso non diminuiscono affatto, e quanti dovremmo aggiungerne, se contassimo i morti per malattia professionale?

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  • Duopolio – Nasi e baffi finti urgono in Rai

    “Non dimenticate i nasi e i baffi finti per uscire…” Andava giù piatto col suo sarcasmo “il nonno”, come molti chiamavano il decano dei cronisti di un antico giornale genovese. I suoi pesanti sfottò risuonavano in redazione come uno schiaffo per chi sapeva di essere coinvolto in qualcosa di poco lusinghiero: un buco, ossia una notizia persa, mancata, o peggio una gaffe, prese lucciole per lanterne, aver indicato come indiziato-quasi-colpevole, in un caso giudiziario, qualcuno che non c’entrava nulla. Le sue brucianti battute avevano allora l’effetto di un perentorio invito alla vergogna, sentimento che però non sembra fare più arrossire nessuno, qualsiasi sia la colpa.

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  • Opere pubbliche – Il raddoppio della ferrovia e quello della discarica

    La notizia che erano arrivati i soldi per completare il raddoppio della Genova-Ventimiglia (51 km da S. Lorenzo a Finale) risale al 6 luglio 2005. Dal palazzo della regione appena conquistato dal centro sinistra era venuta la buona nuova: la Andora – San Lorenzo completata entro il 2010. Restavano da fare altri 30 km, l’importante era cominciare.
    Tutto regolare o quasi fino al maggio 2007 quando solitario il Mercantile (“Un tavolo per la discarica degli inerti” 3 maggio ’07) informava che a Ponente le cose non andavano bene. Colpa del contenzioso tra Italferr, società ingegneristica delle Ferrovie dello Stato, responsabile dei protocolli dell’appalto del raddoppio, e l’impresa spagnola Ferrovial vincitrice della gara. Gli spagnoli sono in ritardo, sostengono gli italiani (!). Non è vero, rispondono gli spagnoli. Sono gli italiani che fanno del boicottaggio e non ci danno i 50 milioni di euro che ci devono. Allora noi mettiamo in cassa 150 lavoratori (la metà degli addetti). E poi – hanno aggiunto – le discariche previste per il materiale estratto non bastano più.

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  • Disservizi – Marta sul web l’ultima sfida

    Titolo di Repubblica (8 dicembre ’07) per la risposta della sindaco Vincenzi alle domande che le sono piovute addosso dal sito genovese del quotidiano (http://genova.repubblica.it/). Domande e proposte, scrive Vincenzi, la aiuteranno a sperimentare la sua idea di un metodo diverso di amministrazione della città. In altre parole: c’è il consiglio comunale e quelli dei municipi ma ci sono anche i singoli cittadini che sanno e parlano. La rete, la comunità web – come quella legata al sito di Repubblica – sarà uno dei luoghi privilegiati dello scambio.
    Ottimo no? Aprire occhi e orecchie alle voci che da tempo non trovano più ospitalità in organismi di rappresentanza afflitti dal partitismo e dai gettoni di presenza. Usare la posta dei lettori dei quotidiani e dei corrispondenti dei siti web per riflettere sull’efficacia della macchina comunale.

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  • Dialogo – I rischi (inevitabili?) di credere al Cav

    Chiedereste di amministrare il vostro patrimonio a un imbonitore da baracconi? Per esempio a uno di quelli che facendovi credere che una partita di vasi da notte viene ceduta a un prezzo molto conveniente riesce a convincervi a portarvela a casa? Bene, Berlusconi è di questa razza qui. Nei giorni scorsi ha fondato un nuovo partito stando sul predellino di una vettura in una piazza di Milano, tra un gruppo pare nutrito di fedeli osannanti. Nessuna idea programmatica, nessun progetto: solo slogan, urli, sorrisi da cammello del Sahara e signore impellicciate in deliquio. Ha poi fatto credere ad alcuni milioni di italiani (lui dice dieci…) che un governo si possa mandare a gambe all’aria con una raccolta di firme, ignorando quello che anche un bambino di terza media sa: solo il Presidente della Repubblica può sciogliere le Camere e non c’è referendum che tenga.

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  • Concorsi – Trasparenza invisibile anche in architettura

    Mercoledì 5 dicembre sotto il titolo “Se il concorso lo vince la lobby universitaria” è comparsa sulla prima pagina di La Repubblica – Il Lavoro una lettera firmata “un gruppo di giovani architetti” che metteva in dubbio la regolarità del “Concorso di progettazione per la valorizzazione dell’area costiera fra Quinto e Nervi” indetto dal Comune di Genova.
    Secondo gli estensori, un autorevole membro della giuria, l’architetto Franz Prati, ha imposto come vincitrice una architetta che non solo è sua assistente alla Università, ma che ha collaborato con lui a numerosi progetti e concorsi e condivide addirittura lo stesso studio.

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  • Insicurezza – I l trauma delle frane di cui non si parla

    Nei pressi del percorso dell’antico acquedotto di Genova vi sono innumerevoli casette costruite a inizio secolo che vantano una bellissima vista in un ambiente verde fra le tipiche creuze parzialmente abbandonate e raramente interessate dalla manutenzione comunale. Qualche settimana fa due frane hanno interessato una di queste case, la mia. Una delle due frane è avvenuta in terreno privato: da subito i proprietari sono intervenuti mettendo in sicurezza la zona.

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  • Al bando la finanza derivata

    Basta con la “finanza creativa”. “Questo tipo di operazioni non si devono fare”, intima l’assessore al Bilancio del Comune, Francesca Balzani, osserva che “nella maggior parte degli Stati europei gli enti pubblici non possono, per legge, ricorrere a tali strumenti di finanza derivata”. Invece in Regione si attende ancora da ottobre la risposta alla lettera del presidente Burlando del 23 ottobre per ottenere dalla Nomura Bank l’autorizzazione a rendere pubblici quei discutibili contratti. Niente da dire?

  • Metodi da SS per gli immigrati

    Metro, 6 dicembre 2007
    Fin da piccola mi hanno insegnato che gli ignoranti vanno ignorati. A volte è meglio il silenzio di mille parole di fronte a frasi offensive. Ma stavolta è stato più forte di me, stavolta qualcuno ha oltrepassato il limite. Siamo in un Paese democratico e ogni cittadino ha il diritto di esprimere le proprie opinioni liberamente, ma rispettando i diritti altrui. Mi rivolgo al consigliere comunale di Treviso Giorgio Bettio – che durante una seduta del Consiglio comunale avrebbe detto che contro gli immigrati occorre usare gli stessi metodi che le SS adoperavano nei lager, punirne dieci per ogni torto fatto a un nostro cittadino e al ministro Ferrero che si è detto indignato. Mi rivolgo a quest’ultimo per dirgli che la sua indignazione ora come ora serve a ben poco: è arrivato il momento di intervenire.

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