Una o due volte al mese, P. Arvati, manda a Repubblica alcune osservazioni frutto della sua attività di responsabile della statistica comunale. Lo fa con garbo e cercando di non sommergere di cifre il lettore. Per sapere chi siamo – osserva Arvati – e come in parte andranno le cose e come e su cosa intervenire, le statistiche comunali potrebbero aiutare. In altre parole: per compilare i libri dei desideri, è utile prima di ogni cosa, prendere atto della città com’è, di quali attrattive e di quali energie disponga.
Categoria: Città
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Mensopoli – Un millantatore in Vaticano
Per il Vocabolario della lingua italiana, Zingarelli 2008, la “millanteria” è una “vanteria senza fondamento”. Tra i millantatori, secondo il cardinale Bagnasco, va collocato Alessio, l’imprenditore a caccia d’appalti di mense, che appunto avrebbe millantato i suoi rapporti con la curia. “Bisogna stare attenti alle parole che si dicono, ha precisato Bagnasco (Repubblica 31 maggio), perchè si può fare molto male ad altre persone”. E ha aggiunto che “Bisogna stare attenti anche alle cose che si scrivono perché anche con quelle si può fare male alle persone”. Dopo queste cristiane raccomandazioni il cardinale ha concluso che quello del millantato credito era appunto “il quadro ermeneutico” (ndr, il quadro interpretativo) in cui andava collocata l’intera vicenda. E di rinforzo l’indomani aveva sentenziato (Repubblica 1 giugno) “E tutto superato serenamente, con buona coscienza e l’evidenza dei fatti”.
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Internet – Lo “Sbafo-Fi” a Genova
Quello che mi affascina dei giovani è la semplicità con la quale riescono a risolvere gli insormontabili problemi dei costi quotidiani arrangiandosi come possibile. Camminando per Genova non si può fare a mano di vedere dei ragazzi seduti sui gradini o appollaiati sopra monumenti, con PC acceso a navigare in Internet, rubando per strada il segnale radio a qualche ufficio ignaro.
Gli apparecchi per la connessione via radio a Internet spesso sono privi di qualsiasi protezione, che comunque anche quando è presente può essere superata in pochi minuti. Si assiste così alla migrazione cittadina guidata dalla necessità di navigare, si chiama wardriving ma lo definirei come “Sbafo-Fi”, che in Italia è un reato penale. -
Città – L’urbanistica ai tempi dell’Urban Lab
“Sono giornate difficili”. Paolo Pissarello guarda serio le persone davanti a lui e con una frase giustifica l’assenza della sindaco Marta Vincenzi a programma nell’incontro del circolo Zenzero. I presenti annuiscono amareggiati e comprensivi.
Mercoledì 21 maggio si discute di Urban Lab ed in sala soprattutto architetti e funzionari delle Belle Arti che si scontrano quotidianamente con un’idea di urbanistica dai contorni oscuri, grondante di interessi, che genera rancore per scelte fatte. Molti di loro portano perplessità ed un certo scetticismo per questo Urban Lab contenitore di eventi e temi urbanistici i cui confini sfumano fino a mescolarsi. -
Prè – La “Coscienza di Zena” nella piazza dei truogoli
A Prè sabato 24 maggio c’è stata una novità.
L’associazione “La coscienza di Zena” aveva organizzato un evento “multiculturale” nella piazza dei Truogoli di santa Brigida: dibattito, musica di vario tipo, sfilata di moda etnica, ballo finale. Beh, quale è la novità? Cose già viste in varie salse da molti anni in qua… salvo due cose importanti rese possibili da come è stato organizzato l’evento: gli interventi degli immigrati (soprattutto donne) e il pubblico. -
Incontri – L’Acquasola nella storia di Genova
“Il significato civile e culturale del giardino dell’Acquasola nella storia di Genova” è il tema dell’incontro promosso dalla facoltà di Scienze della formazione, oggi mercoledì, 28 maggio 2008 alle ore 11.00 presso l’ Aula magna di corso Podestà 2. Il tema sarà presentato da Ennio Poleggi, storico della città di Genova. Sono previsti interventi di Stefano Podestà, presidente Club Speleologico Ribaldone CSU, di Maria Grazia Montaldo, storica dell’arte (Scienze della formazione), di Franca Guelfi, rappresentante di Italia Nostra, di Giorgio Matricardi, educatore ambientale, e la partecipazione di Andrea Agostini, circolo Nuova Ecologia di Lega Ambiente, di Guido Amoretti, vicepreside della facoltà di Scienze della formazione, di Roberto Faure, comitato per l’Acquasola, di Luca Guzzetti, della facoltà di Scienze della Formazione, di Vincenzo Lagomarsino, capogruppo dei Verdi al Munici pio 1 (Centro-est) e dell arch. Giovanni Spalla, della facoltà di Ingegneria.
L’incontro sarà presieduto da Pino Boero, preside della facoltà di Scienze della formazione; moderatore, Giuliano Galletta del Secolo XIX. -
Città – Genova tra inchieste e “vagheggiamenti”
“Il mondo politico genovese è scosso da un’inchiesta della Procura sugli appalti per le mense in scuole e ospedali” (Corriere della Sera, 17 maggio 2008), “La Superba piegata dagli scandali” (La Stampa, 17 maggio), “A scandire il tempo della città sono le inchieste giudiziarie” (Il Sole 24 Ore, 18 maggio) e cosi via. Sui principali quotidiani nazionali Genova spicca, oltre che per la visita del Papa, per la nuova inchiesta che si abbatte sulla città: turbativa d’asta, concussione, corruzione, truffa, associazione a delinquere sono alcuni dei reati ipotizzati. Indagati due assessori dell’attuale giunta comunale, due di quella precedente, il responsabile delle comunicazioni della sindaco Vincenzi e un ex alto funzionario della Regione Liguria, uomo di fiducia della curia e del Vaticano.
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Conferenza strategica/1 – Alla ricerca della ricerca scientifica
Alla Conferenza strategica Genova 2015 dedicata al rapporto tra industria e ricerca scientifica a Genova organizzata dal Comune il 7 maggio 2008, è presente l’industria (cantieristica, aero navale, meccanica, informatica, elettronica, energia, biomedicale), ma non l’Università. E’ invece presente il Politecnico – che appare sempre più concretamente come la seconda università di Genova – nella persona di Gianni Vernazza, preside dell’attuale Facoltà di Ingegneria. Il Politecnico è il vero protagonista della giornata. Gran parte delle relazioni vi fanno riferimento. L’intervento breve e puntuale del prof. Vernazza presenta le ragioni della proposta, i problemi da affrontare, i passi che finora si sono fatti. Fra i diversi spunti segnala la necessità di rispondere alla forte domanda di più ingegneri e quella di migliorare ancora la loro preparazione. Auspica una forte collaborazione con i politecnici di Milano e di Torino, ma non nasconde la possibilità di conflitti di sovrapposizione di competenze. Quindi ne deriverebbe una certa ma non esclusiva specializzazione (energia, nucleare, nautica) e una stretta collaborazione con altre facoltà e dipartimenti dell’Ateneo (Economia, Lettere e Filosofia, logistica, multimedialità). La progettazione del futuro Politecnico è affidata a otto gruppi di lavoro; preoccupazione fondamentale è assicurare una efficace e trasparente governance.
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Conferenza strategica/2 – L’urbanistica secondo Genova High Tech
A un certo punto della Conferenza strategica va di scena il progetto Leonardo, il villaggio tecnologico degli Erzelli. A sorpresa Carlo Castellano, presidente di Esaote e di Genova High Tech spa, che guida il progetto in cui confluiscono aziende, banche e immobiliaristi, chiede nuovi interventi pubblici di sostegno. Pretende che il Comune cambi la destinazione d’uso dell’area del distretto tecnologico di Sestri, “in maniera da permetterci la più opportuna e favorevole valorizzazione dell’area di proprietà”. Insomma, commenta Repubblica-Lavoro del 8 maggio, via il vincolo ad area industriale, visto che questa si trasferirà in collina, e lì lasciateci costruire commerci e residenze, necessari, a questo punto, per pagare il trasferimento.
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Cornigliano – Riva, il bambino e le banchine
Corriere Mercantile, 1° maggio 2008: “Tradire i patti vuol dire ridiscutere l’accordo sulle banchine”. Il sindaco Marta Vincenzi e l’assessore Mario Margini, mandano un messaggio chiaro all’indirizzo di Riva. La frase mette il dito sulla piaga di un conflitto sempre più incandescente che si trascina ormai da troppo tempo. Ha anche il merito di sostituire la logora formula finora utilizzata per cui “l’accordo di programma si regge su investimenti, occupazione e aree concesse e se varia una delle voci, automaticamente devono variare le altre”. Di fronte a investimenti che sono al di sotto di quelli effettivamente preventivati, quali sono le variazioni richieste da Riva? Un quarto anno di Cassa integrazione straordinaria per 650 persone e un organico più ridotto a regime. Va da sé che le aree concesse in cambio (più di un milione di metri quadri) non si toccano. Soprattutto quelle che riguardano le banchine.