Categoria: Propaganda

  • Se il cavalletto diventa lo strumento anti-regime

    Un giovanotto di Mantova ha lanciato un cavalletto contro Silvio Berlusconi, perché – come ha detto – lo odia. Il gesto è stato unanimamente esecrato, provocando le solite telefonate di solidarietà e i soliti messaggi benauguranti (in ordine di importanza) di Ciampi, Pera, Casini e via via di tutta la nomenklatura.

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  • Il vizio. Anche nella finanziaria misure ad personam

    Il Governo al Senato ha imposto la fiducia su una finanziaria racchiusa in un solo articolo di 591 commi. Un modo di legiferare che rientra pienamente nelle recenti critiche di Ciampi alla mancanza di chiarezza nell’attività parlamentare, ciò che contrasta “con l’articolo 72 della Costituzione, secondo cui ogni legge deve essere approvata articolo per articolo e con votazione finale

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  • Grafica elettorale. Il pensatoio di Burlando e il Beautiful di Biasotti

    A ruota rispetto al manifesto di Claudio Burlando, ecco comparire quello, in risposta, di Sandro Biasotti. In risposta, perché pare sia stato assemblato ribaltando completamente quello dell’avversario politico.

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  • Quarto potere 1. Se i vescovi sostituiscono la critica laica assente

    La discussione -siamo in un regime, no, non si tratta ancora di vero regime- è già di per sé inquietante; poi una sera, a Genova, capiti al Bagdad Cafè, incontri Marco Travaglio coi suoi ultimi libri (dopo le 60.000 copie di “Bananas” sta uscendo “Montanelli e il Cavaliere”), e ascoltando i suoi racconti “dallo stato semilibero di Berlusconia”, sorridi amaro, sobbalzi, ti indigni, ma soprattutto ti togli ogni dubbio sul fatto che da strisciante il regime è diventato ormai soffocante.

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  • Tante ciancie ma poi arrivi a fine mese?

    Mi sedevo su quella panchina in periferia, sull’imbrunire, con la mia ragazza. Dietro di noi, a pochi metri, il terrapieno della ferrovia, sul quale transitavano i treni degli operai, al ritorno dal lavoro; e dai quali voci di maschi indirizzavano alla mia ragazza esortazioni allegramente e virilmente complici: “Dàgliela!”

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