Genova – L’insostenibile uguaglianza della legge

Il fascino discreto delle due ruote. Una deroga per moto e scooter che transitano sulle corsie riservate ai bus. “Mi rendo conto che si tratta di una richiesta apparentemente in contrasto con il codice della strada”. Giovanni Calisi, presidente della circoscrizione Levante (Secolo XIX, 13 febbraio). Marta Vincenzi: “Ha senso poter utilizzare le corsie gialle, ma non in maniera ideologica”. Enrico Musso: “Sono richieste sensate, le corsie gialle ora sono usate in modo inadeguato” (Repubblica, 24 febbraio). Arcangelo Merella, assessore al traffico, caldeggia “un patto con i motociclisti su ambiente e sicurezza” (Secolo XIX, 20 marzo). Sicurezza? Ma il problema sono le multe.


Panem et circenses. Per non aver battuto alcuni scontrini fiscali, la Guardia di Finanza ha applicato la sanzione prevista dalle normative in vigore (multa e chiusura per tre giorni). Insorge l’associazione di categoria che minaccia in risposta: a Genova, niente pane per tre giorni. Una “grande serrata” da giovedì 29 marzo a sabato 31 marzo. In segno di solidarietà con l’esercente colpito e con tutta la categoria, Enrico Musso e Renata Olivieri si sono fatti subito vedere davanti alle serrande chiuse del panificio (Secolo XIX, 25 marzo)
Raccomandazione cardinalizia. Malgrado un biglietto con cui il cardinale Tarcisio Bertone raccomanda una mamma (nascosta da nove mesi con il figlio tredicenne per impedire che venga accompagnato a forza dal padre che vive negli Usa), Adriano Sansa, presidente del Tribunale dei minori di Genova, ha respinto l’istanza della donna. Nell’ordinare il rimpatrio del ragazzino negli Usa, Sansa ha commentato che il biglietto di accompagnamento “si configura come una sorta di raccomandazione cardinalizia, della quale questo Tribunale non deve tenere conto” (Repubblica, 24-25 marzo).
(Oscar Itzcovich)