Nuovo governo – Se le carceri scoppiano riapriamo i Cpt

Il Ministero dell’Interno lavora alacremente al ddl sull’immigrazione. Stabilisce tempi e modi, chiarendo subito che si tratta, prima di tutto, di “un messaggio che va dato” (parole di Ghedini, consigliere del premier in materia giuridica – Repubblica, 12 Maggio 2008).
Tra le innovazioni, la trasformazione dell’immigrazione clandestina in reato punibile da 6 mesi a quattro anni e la chiusura delle frontiere verso rom e romeni.
Il disegno di legge definisce la strategia ed il nemico, il lavoro di questi ultimi mesi di campagna elettorale è riuscito alla perfezione, ora l’equazione tra clandestino e criminale viene coronata da una proposta che prospetta di aprire la stagione di caccia.
La selvaggina non manca, come emerge dalle domande pervenute al Ministero Interni in occasione dell’ultimo decreto flussi, i clandestini in Italia sono almeno 700 mila, ce ne sarà per colmare qualsiasi crasso appetito di “tolleranza zero”.


Il dibattito su immigrazione e sicurezza si risolve in un atto dimostrativo, che dovrà in qualche modo stare insieme al recente allarme lanciato dall’Osaap (sindacato di polizia penitenziaria) sul sovraffollamento delle carceri in tutta la penisola. Inascoltata la richiesta di misure che alleviassero la condizione di chi è detenuto e di chi vi lavora (http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/cronaca/rep_cronaca_n_3087717.html), se non per la prospettiva di riaprire i Centri di Permanenza Temporanea (Cpt) chiusi dal governo precedente, col fine di adibirli a carceri.
L’altro pilastro del ddl, la chiusura delle frontiere per i cittadini comunitari romeni, ha suscitato la protesta degli imprenditori italiani: in Romania sono presenti 20 mila aziende italiane, lo scambio economico ammonta a circa 12 miliardi e la revoca del trattato di Schengen avrebbe esiti disastrosi. Ma il ministro, se parla di Romania, si rifà ad altri modelli: il riferimento al tentato rapimento di un bambino ad opera di una rom sostituisce, in sincrono nell’immaginario collettivo e nell’ufficialità delle dichiarazioni, qualsiasi possibile contradditorio (http://www.borsaitaliana.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2008-05-12T150906Z_01_CON242898_RTRIDST_0_OITTP-SICUREZZA-MARONI-PRONTO-PUNTO.XML). La settimana prossima il ddl sarà discusso alle camere.
(Eleana Marullo)