Informazione – L’apertura di un nuovo sguardo

“MediAttori” è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro che si concluderà il 31 maggio 2010. Capofila l’associazione COSPE (www.cospe.org), scopo quello di stendere una mappa dei cittadini immigrati di prima e seconda generazione che operano nel settore della comunicazione, di creare tra loro una rete, di favorirne la collaborazione con i mezzi di informazione a larga diffusione (a partire da Internazionale), e di valorizzarne le competenze giornalistiche per “accreditarli come portatori di nuove prospettive sull’Italia Multiculturale”.
I territori coinvolti dal progetto del COSPE sono Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Toscana.


Gli altri partners sono: Di mondi; Etnoblog (www.etnoblog.org) ; G2 – Seconde Generazioni (www.secondegerazioni.it); Piemondo; Osservatorio Sud (www.osservatoriosud.org); Provincia di Bari; Comuni di Firenze e Torino; Internazionale (www.internazionale.it) Il 26 giugno a Genova si è svolto uno degli incontri, ed OLI è stata invitata a partecipare.
Le persone che hanno partecipato erano cittadini immigrati, o italiani di origine straniera, che avevano all’attivo esperienze – alcune professionali, altre più artigianali – nel campo della informazione. Tra di loro vi era chi aveva uno specifico interesse a vedersi formalmente riconosciuta la qualifica professionale e ad accedere all’Ordine dei Giornalisti.
Per altri lo scopo era quello di creare o consolidare per le loro comunità spazi di espressione su carta stampata, o su internet, o tramite trasmissioni radiofoniche.
La speranza generata dall’incontro è che possa favorire l’apertura di un nuovo sguardo su di noi, sulla nostra città.
Lo sguardo utile per capire cosa stiamo facendo, in che direzione stiamo andando, passa attraverso gli occhi di quelli che finora sono stati solo oggetto della informazione.
Nel corso dell’incontro si è fatto riferimento a due ricerche di Andrea Macciò nel territorio ligure: la loro lettura permette di decodificare i messaggi veicolati dai media e di capire come viene prodotto l’aumento della paura pubblica: uso di generalizzazioni improprie; schiacciamento della rappresentazione dei migranti sulla cronaca nera e giudiziaria; l’idea della massa “indifferenziata” degli “stranieri” composta da immigrati, rifugiati e richiedenti asilo, figli d’immigrati, giovani nati in Italia; invisibilità delle istanze sociali, personali, culturali delle “seconde generazioni” a cui viene data parola solo in qualità di vittime di particolari tipi di reato o come componenti delle cosiddette “bande”; la tendenza a far parlare attori “istituzionali” che riduce la possibilità che giovani figli/e di persone immigrate abbiano voce in capitolo. Ecco i titoli e i link delle ricerche:
“La rappresentazione dei migranti e della società multiculturale nei media genovesi”, 2008 (www.mmc2000.net/docs/57Rapporto_Circolo_studio_rappresentazione_migranti_media_genovesi) monitoraggio svolto dal 21 al 30 gennaio 2008 delle sezioni locali di cinque quotidiani (Il Secolo XIX ed. Genova e Levante, Il Corriere Mercantile ed. Genova e Levante, La Repubblica ed. Genova, City, Metro, Leggo, i telegiornali regionali di Primocanale, Telegenova, Raitre; il giornale radio delle 19 di Radio Babboleo. “L’immagine delle seconde generazioni nei media genovesi, 2009” http://www.mmc2000.net/docs/67Iimmagine_delle_seconde_generazioni_nei_media_genovesi monitoraggio svolto dal 20 al 29 Ottobre 2009, sulle stesse testate (esclusi i quotidiani gratuiti).
(Paola Pierantoni)