OLI 327: PRIMARIE – Pinotti, primarie, programmi e cittadini

Roberta Pinotti Iostocongenova. Marta Vincenzi La scelta forte, Come noi! Marco Doria Unimpegnoxgenova. Ecco i tre principali slogan della campagna elettorale delle primarie della sinistra genovese. Ma forse non stanno funzionando perché il 12 febbraio si vota, ma secondo Roberta Pinotti la gente è ancora poco informata sull’appuntamento. Bisogna fare di più.
Teatro della Gioventù di Genova, pomeriggio del 16 gennaio. E’ il primo giorno di autentico gelo invernale e chi è presente ha soffocato la tentazione di stare o tornare a casa a caldo.
Sul palco della sala Roberta è in due versioni: carne ed ossa e su totem. Nella seconda immagine emerge tra le ombre molto sfuocate di due persone in primo piano, la candidata illumina la fotografia, un occhio azzurro che guarda oltre, un sorriso accennato capace di cogliere quello che altri non sanno. In qualsiasi modo Roberta è tra la gente ed i suoi sostenitori ne sono consapevoli, infatti la sala, troppo piccola, non li contiene tutti. In molti si devono accontentare di sentire l’incontro affacciati sulle entrate laterali, il naso in aria e l’orecchio teso.
Meglio delle parole del volantino di Roberta – io amo Genova per questo mi sono candidata a Sindaco che ricordano le già storiche l’Italia è il paese che amo – sono quelle che lei dice ai presenti sulla necessità di ricucire una relazione forte tra comune e municipi, tra ente e persone. Quando deve parlare a freddo – ammette – fa fatica perché lei ama più fare che parlare. Lo sanno i tre sindacalisti di Fiom, Fim e Uilm dei cantieri di Sestri Ponente che insieme superano la lacerazione in corso alla Fincantieri pur di sostenerla. Vogliono “un sindaco che rappresenti tutti”.
Ma c’è anche una giovane del Pd che vive la politica come progetto e si sente “una mosca bianca” ed è felice che ci siano le primarie. E poi ancora un giovane dalla Valpolcevera che ricorda il problema amianto – suo padre ha ricevuto un avviso di garanzia – e segnala quanto sia importante difendere e valorizzare le moto, quasi fossero persone, saper comunicare con i cittadini le motivazioni delle proprie scelte e gestire bene le emergenze.
E’ la candidatura dell’ascolto quella di Roberta. A ricordalo è Graciela del Pino del coordinamento donne latino americane, che da nuova cittadina si augura venga riattivato l’assessorato all’immigrazione. Chissà potrebbe essere forse lei a ricoprire la carica?
E poi Bernini e Repetto in un appoggio che va da Ponente a Levante, sostegni importanti a livello di voti e consenso. L’uno chiede che arrivino risposte alle domande delle persone, nel nome di un’idea di città che va condivisa, l’altro ricorda quanto la Pinotti abbia ricevuto stima specialmente dal mono economico e finanziario.
Il cittadino comune sarà forse poco informato, ma i militanti del centrosinistra sono pronti.
Ma queste primarie riguardano davvero il cittadino comune?
(Giovanna Profumo – foto dell’autrice)