Immigrati/2. Gli immigrati non mangiano bambini

Sulla Unità del 31 Maggio Luigi Manconi apre una riflessione sugli organi di informazione e sul modo di presentare i fatti partendo da due dati entrambi “veri”. Eccoli:


Sono solo 96 gli immigrati (in regola col soggiorno) arrestati o denunciati nello scorso anno in Italia su un totale di 611.283 (Ansa, 13 Maggio 2005).
Sono ben 237.229 (il 38.81% del totale) i cittadini irregolari, extracomunitari o di nazionalità ignota, arrestati o denunciati nel 2004.
Il primo dato infatti, dice Manconi, “è stato travolto, sopraffatto, annichilito” dal secondo, che ha costituito il titolo dei telegiornali di quel giorno e di molti quotidiani del giorno dopo.
La contraddizione tra le due informazioni è solo apparente: è vero che sono pochissimi, quasi zero, gli immigrati in regola col soggiorno che infrangono le leggi, fenomeno del resto noto e messo in evidenza dalle ricerche condotte in tutti i paesi di immigrazione.
E’ altrettanto vero che circa il 40% degli arresti e delle denunce riguarda immigrati irregolari, ma attenzione! Nella grande maggioranza dei casi il “crimine” commesso riguarda l’infrazione all’art. 14 della Legge Bossi Fini, cioè la mancata ottemperanza dell’abbandono del suolo nazionale a seguito di un provvedimento di espulsione. Inoltre l’essere ormai “fuori dalla legge”, la chiusura di ogni possibile recupero di una condizione di normalità, è un buon incitamento ad intraprendere il percorso che parte dalla marginalità sociale ed arriva alla illegalità fino al crimine.
Manconi quindi conclude osservando che mentre la prima informazione (gli stranieri regolari non delinquono) viene completamente rimossa e tacitata, la seconda (gli stranieri irregolari delinquono assai) viene invece potentemente enfatizzata, fino a manifestarsi “come il solo dato pubblico”, e il tutto offre alla nostra meditazione “un caso esemplare di manipolazione sistemica del sentimento collettivo”
Paola Pierantoni