Si arranca nella lettura. Bisogna cercar bene tra domande e risposte. Capire se c’è un messaggio e a chi è diretto. Tornare indietro e riprendere da capo. Forse si è perso qualcosa. O non si è compreso bene.
Categoria: 065
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		Affresco/1. I piedi nel piattoE’ il 22 giugno 2005 quando Piano dice la sua (OLI n. 64). Fa osservare che da un anno – è il tempo trascorso dalla presentazione del suo progetto Waterfront – non si è mossa foglia. Anzi, per dire la verità di foglie se ne son mosse ma nella direzione opposta al suo progetto. 
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		Affresco/2. Il deserto intorno a PianoMa di cosa si sta discutendo? Se Piano è un presuntuoso? Un capriccioso, che sbatte la porta perché non realizzano le cose che ha proposto con lo “affresco”? O invece sono in discussione questioni chiave per la città (che l’Affresco ha avuto il merito di mettere sotto il naso di tutti) con cui la politica dovrebbe decidersi a fare i conti? 
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		Al fuoco/1. Gli incendi secondo “Nua Natua”“Nua Natua” è il parco alle spalle di Sestri Levante che il 30 Giugno 2005 ha ospitato il convegno organizzato da Federforeste sulla “Gestione associata per la salvaguardia ambientale e forestale del territorio”. 
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		Al fuoco/2. Il nemico non è il fuoco, ma l’abbandonoCome leit-motiv del convegno, almeno sul fronte scientifico, l’appartenenza del fuoco all’ecosistema terrestre e, per dirla con le parole di Pyne, docente statunitense di Biologia ed esperto di uso del fuoco nelle società rurali più volte citato, tentare di escluderlo è “un’illusione delle società industriali”. 
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		Cornigliano. Eccedenze momentanee“Eccedenze momentanee” così sono stati definiti i lavoratori che finiranno in cassa integrazione per trentasei mesi, il tempo necessario a smantellare altoforno e creare i nuovi impianti per la lavorazione del freddo. Seicento persone. 
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		Immigrati/1. Una stampa più attenta?Anni fa avevo provato ad analizzare i titoli degli articoli del Secolo XIX sul tema immigrazione, confrontando il trimestre Gennaio – Marzo del 1993 (anno di grandi tensioni) con lo stesso periodo del 1999, alla ricerca di qualche riflesso della città in mutamento. 
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		Immigrati/2. Gli immigrati non mangiano bambiniSulla Unità del 31 Maggio Luigi Manconi apre una riflessione sugli organi di informazione e sul modo di presentare i fatti partendo da due dati entrambi “veri”. Eccoli: 
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		Immigrati/3. Interpretare le statisticheNell’ ultima azione delle forze dell’ordine genovesi (sembrerebbe più appropriato il termine di retata), su 137 fermati extracomunitari, solo uno è risultato avere pendenze penali. 
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		I muri parlanoLettera aperta affissa e distribuita nel centro storico in occasione del Festival Interetnico organizzato a Giugno nella Loggia dei Banchi dall’Associazione 3 Febbraio. La lettera è stata inviata alle maggiori testate cittadine senza mai essere pubblicata.