Emerge il sommerso. Giochini coi numeri dell’immigrazione

40% di immigrati clandestini in meno? Forse, se calcoliamo che la più imponente sanatoria nella storia dell’immigrazione in Italia ha regolarizzato nel 2003 gli stranieri addetti all’assistenza in ambito familiare: circa 700mila persone. Che, per inciso, coincide con il dato ISTAT di aumento dell’occupazione in Italia nello stesso anno 2003.


Emersione del sommerso, non aumento dell’occupazione. Il ministro dell’Interno Pisanu, con grande enfasi, traccia un bilancio sull’attuazione della legge (COMUNICATO STAMPA DEL 29/01/2004): “L’operazione non ha precedenti in Europa per dimensioni, rapidità e complessità amministrativa”.
Dopo una sanatoria quindi i clandestini diminuiscono. Quelli già presenti nel paese. Per i nuovi arrivi è ovviamente complicato stabilire il numero di chi, per definizione, si nasconde. Nelle gigantografie propagandistiche con il volto del premier che annuncia pomposo gli obiettivi raggiunti dal suo governo compare la scritta: immigrati clandestini –40%. Fatto? No; secondo il ministero dell’Interno sono diminuiti di circa il 40% gli sbarchi di immigrati clandestini (da 23.719 arrivi nel 2002 si è passati a 14.331 nel 2003). Ma meno carrette del mare intercettate non significa meno clandestini arrivati dal mare. Scafisti più prudenti, gommoni più sicuri, partenze con mare max forza quattro. Poche settimane fa ad esempio è stata avvistata un’imbarcazione di clandestini da parte della Guardia di Finanza. L’allarme è scattato quando una donna eritrea ha chiamato la questura raccontando di aver perso il contatto telefonico con una cugina, imbarcata e in viaggio verso l’Italia. Quindi grazie a un SOS lanciato da una donna in pericolo che ha utilizzato un telefono satellitare.
E poi la grande ondata di immigrati in Italia arriva dall’Est, soprattutto dalla Romania, attraverso zone di confine poco controllate o con visti turistici.
Comunque il vero problema è una visione esclusivamente repressiva nei confronti dell’immigrazione che non permette di discutere sul tema fondamentale dei diritti dei migranti. L’apparente chiusura delle frontiere, il dispiegamento di marina e polizia non ferma l’afflusso di stranieri ma, facendo pesare sul migrante il ricatto dell’espulsione, lo rende disponibile a tutto.
(Laura Fazio)