Ambiente – La Liguria dell’Arpal ferma al 2004

In distribuzione regionale con Venerdì di Repubblica (16 Giugno 2006), una pubblicazione, siglata dalla regione Liguria e dall’Arpal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure). Grafica verde-basilico, tronco secolare in copertina, Ambiente in Liguria il titolo, con fascetta gialla “2005”: cosa sarà mai l’ambiente in Liguria? Verde, mare e bagliore argenteo di foglie d’ulivo. La presentazione prosegue in questa direzione, con l’accento sul “patrimonio ricchissimo di specie animali e vegetali”, “la riqualificazione dell’entroterra”, accompagnato da una sagoma della Liguria composta da un mosaico di fotografie, porticcioli, castagneti, viali alberati, spiagge.


Il “rapporto di sintesi sullo stato dell’ambiente ligure” (così il libello si autodefinisce), si apre con la biodiversità. Viene nuovamente menzionato il “patrimonio floro-faunistico” e si citano i progetti che hanno avuto luogo negli ultimi 2 anni, quindi le notizie sono aggiornate, pare. Ok. Andiamo avanti.
Aria: il testo menziona come dato più aggiornato il 2004, i grafici si fermano al 2001, ma ad una prima lettura pare che tutto stia migliorando, bene.
Monitoraggio e previsione meteo-idrogeologica: i dati sono fermi al 2004.
Energia: balzo temporale all’indietro: i dati sono fermi al 2003.
Scarichi: argomento interessante, conflittuale. Dati fermi al 2004 e grafico-realmente-incomprensibile: “quadro conoscitivo del trattamento dei reflui”, diviso in una scala di valutazione a 4 livelli del livello di depurazione, con i dati spezzettati per provincia a seconda della percentuale di livello raggiunto (?). Il testo avverte e rassicura “più del 50% dei reflui civili subisce un buon trattamento di depurazione”. Significa che poco meno del 50% dei reflui civili è ad un livello non buono? E i reflui non civili, quelli derivanti da attività produttive?
Si passa alle acque superficiali. Dato fermo al 2004.
Acque sotterranee: dato fermo al 2003.
Qualità dell’ambiente marino e costiero: dato fermo al maggio 2004, con un mantenimento della qualità, menomale. Strani ricordi di bagnanti all’ospedale, ma provengono da un tempo non contemplato dai grafici.
Balneabilità: dato fermo al 2004.
Rifiuti: dato fermo al 2004.
Suolo: senza data. Un accenno al 2006, per l’anagrafe dei siti inquinati (Cengio, Pitell Cogoleto).
Agenti fisici: dati fermi al 2004.
Agenti fisici 2 (campi elettromagnetici): senza data. Solo un’ammonizione antiallarmista “La mancanza di informazioni corrette e scientificamente dimostrate ha stimolato l’attenzione dell’opinione pubblica rispetto al cosiddetto inquinamento elettromagnetico”: crea l’impressione che il libello stia dando a chi legge del pazzo paranoico…
Azioni trasversali di risposta: certificazione ISO e SGA, sistema di gestione ambientale, dato aggiornato al 2006.
Controlli: aggiornato al 2003.
La visione dell’ambiente ligure che appare dal rapporto è priva di conflittualità, pare che l’Arpal sia un ammortizzatore di conflitti e non abbia interlocutori, sul piano ambientale. E l’incendio all’Iplom? E le alghe, i miasmi, l’impatto ambientale, la Stoppani, il cromo esavalente, gli inceneritori, Scarpino?
(Eleana Marullo)