Comunicato stampa
L’approvazione di ieri in Senato del cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge n.733) trova tutta la nostra disapprovazione, ci muove alla più forte indignazione e ci costringe a prendere la parola in vece di coloro che incontriamo quotidianamente e che si trovano nell’impossibilità di farlo.
Per quanto riguarda, in particolare, gli articoli 36 e 44, si evince o l’assoluta mancanza di conoscenza del problema delle persone che vivono in condizione di senza dimora, e/o, forse peggio, il totale disinteresse all’impatto che provvedimenti tanto inutili e dannosi, quanto demagogici, hanno sulle persone, soprattutto su quelle più deboli, a favore di provvedimenti che paiono voler spostare l’interesse dei cittadini dai reali problemi del paese.
Autore: Redazione
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Sicurezza – San Marcellino per i senza dimora
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Immigrazione – Scivolare all’indietro su un piano inclinato
Il riordino dei documenti del Forum Antirazzista ha fatto emergere in questi giorni una lettera del 13 gennaio 1997 che dà la misura di quanto sia ripido il piano inclinato lungo il quale stiamo scivolando.
Si tratta di una comunicazione che le quattordici associazioni del “Forum Antirazzista di Genova” e l’Associazione “Ambulatorio internazionale di Città Aperta” avevano inviato all’allora assessore regionale alla sanità Franco Bertolani e al presidente della “Conferenza dei sindaci” della USL3 Sergio Rossetti, in merito alla assistenza sanitaria agli immigrati, regolari e non.
All’epoca le norme in materia erano molto sommarie, e prendevano in considerazione l’immigrato solo in quanto “lavoratore”. Inoltre era ancora grande la diffidenza degli stranieri che si avvicinavano con difficoltà al nostro sistema, alle sue regole, alla sua burocrazia. -
Soccorso – L’emergenza dà i numeri
Per strada non può sfuggirmi il 112 giallo sullo sfondo blu della bandiera europea, in mezzo alle sue stelline, è su una ambulanza in sosta. Ma non era il 118 il numero della emergenza? Parlo con il conducente, mi spiega che si certo si fa confusione con il servizio dei Carabinieri, che però la colpa è tutta italiana. Chissà perché ogni volta che c’è di mezzo l’Europa, l’Italia deve starne fuori. Essì, perché il 112 che in Italia è gestito dal 1981 dall’Arma dei Carabinieri, è anche dal 1992 il numero europeo per la richiesta di soccorso: dal 1992! Fin qui saremmo anche abituati alla solita inadeguatezza di chi governa ignorando le direttive UE, a parte che il 112 italiano non rispetta nemmeno gli standard richiesti dalla norma e non lo fa da tanti anni, al punto che la UE ha deciso di aprire formalmente una procedura di infrazione e forse salassarci con una bella multa di quelle con tanto zeri.
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Informazione – Prendere posizione non è informare
Il Secolo XIX dell’11 febbraio, a proposito della morte di Eluana Englaro, titolava in prima pagina: “Morte ‘anticipata’ si cercano i motivi”. L’autopsia e le perizie, atti dovuti, richiesti e voluti da tutti perché non resti nemmeno un’ombra su questa vicenda terribile, diventano a questo punto la ricerca dei “motivi” di una morte sostanzialmente accreditata come sospetta. Le virgolette cautelative non attenuano infatti il messaggio di fondo, quello che resterà nella mente di chi legge probabilmente anche dopo che ogni accertamento sia giunto alla sua conclusione, e cioè che abbia avuto luogo un intervento attivo per provocare la fine di Eluana.
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Trailers – Quando il pubblico vuole ridere
Disorientata dalla totale incongruenza del film “Home” di Ursula Meier con quel che ricordavo del suo trailer visto qualche sera prima in una sala cinematografica, sono andata a rivedermelo su You Tube: non mi ero sbagliata. Le sequenze proposte dal trailer sono tutte buffe ed allegre, situazioni un po’ surreali di una famigliola che affronta scherzando con filosofia le complicazioni e i disagi del vivere in una casa confinante con una trafficatissima autostrada. I titoli di critica che intervallano le immagini ne confermano il carattere di commedia leggera e spensierata: “geniale”, “da non perdere”, “90 minuti di puro divertimento”.
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Enzo Costa – Il merito di farla breve
Come interpretare una politica sempre più ridotta ad annunci o semplici spot? Come sottrarsi a una informazione politica sempre più appiattita sulle sue manifestazioni spettacolari? E come riuscirci, oggi, in un paese costretto – per dirla con Scalfari – a riflettersi in uno specchio sempre più frammentato e sconnesso? Enzo Costa ci prova ormai da alcuni anni, ogni giorno, sulla prima pagina de Il Lavoro, le pagine genovesi di Repubblica. “Il Lanternino” – è il titolo del suo spazio – è la prova di come siano sufficienti spirito di osservazione e poche righe (o pochi frammenti dello specchio di cui ha scritto Scalfari) per capire fatti e personaggi del groviglio politico in cui siamo immersi. Per “Il Lanternino” sono i particolari che contano; e per capire bastano e avanzano. Leggerlo per convincersene.
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VERSANTE LIGURE
DOVERE DI CURAOvunque li si curi
pena un’epidemia:
gratuiti ambulatori
apriamo in ogni via
a insani portatori
della xenofobia.

Enzo Costa
email: enzo@enzocosta.net; http://lanterninoenzocosta.blogspot.com
Illustrazione di Aglaja
email: aglaja@fastwebnet.it; http://proveaglaja.blogspot.com
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Politica – Presidi con cautela
Piove da una settimana a Genova. Una pioggia piccina a tratti scrosciante, da stare a casa. Il richiamo del PD arriva con un sms venerdì 6 gennaio: Domani in piazza, per Napolitano e in difesa della costituzione. Le ragioni, difficili alla prima lettura, vengono illuminate da internet con le parole tabù mancanti nel testo: Eluana, decreto legge, china fascista.
Sabato 7 gennaio quindi, a Genova, due presidi in un sol giorno: uno davanti alla prefettura alle 10.30, l’altro in via Napoli – dai giardini, angolo via Vesuvio alle 15.30. Englaro e moschea, i nomi da trattenere nella mente. Tanto basta. -
Stoppani – Picconate sul mostro, siluramento del commissario
Repubblica dell’uno e tre febbraio 2009 (“Stoppani, blitz del governo: il commissario deve lasciare”). Il commissario è, anzi era, l’avvocato Viglione scelto dal governo Prodi per guidare la bonifica della ex Stoppani dopo che al giallo del cromo e derivati che hanno impestato e impesteranno per decenni un’area di almeno 250 mila metri quadri si stava pericolosamente aggiungendo il nero del malaffare, della truffa allo stato, delle discariche abusive e quanto oggi si semplifica con la parola Gomorra.
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Ratzinger – Aborto, eutanasia, pena di morte
Nel fare un parallelo tra Ratzinger e Obama, Hans Kung (La Repubblica 7/2/09) sostiene che “questo papa rivolge gli occhi al passato, si ispira agli ideali della Chiesa medioevale, vede la riforma con scetticismo e mantiene un atteggiamento ambiguo nei confronti dei diritti e delle libertà moderne”. Il commovente e appassionato appello di Kung ai teologi, ai pastori, alle donne perchè reagiscano è la prova del suo perdurante attaccamento alla chiesa cattolica.
Messo peraltro a dura prova dalle continue interferenze del Vaticano nella politica italiana nel tentativo, troppo spesso coronato dal successo, di imporre per legge o decreto i principi più o meno morali che propugna. Uno per tutti il caso Englaro ed il coro di vescovi e cardinali che Kung definisce i “Yesman” scelti appositamente dall’attuale papa per portare avanti la sua linea.