Autore: Redazione

  • Caso Telecom – Gli osannati macellai del parco buoi

    Quanti possono aver letto l’istruttivo “fondo” di Scalfari della domenica di Pasqua? Molti rifiutano a priori gli articoli di economia, pensando di non capirci niente (frutto di un’informazione classista che non a caso ha sempre tenuto lontano i subalterni dalle cose padronali); altri pensano che il fondatore di Repubblica sia una voce di partito, un partito che non c’è; i più erano fuori a far festa; insomma pochi, rispetto al gran bisogno, avranno avuto modo di capire finalmente qualcosa non tanto e non solo sul caso Telecom, quanto sulla colossale truffa che oggi passa sotto il nome di libero mercato azionario e via dicendo.

    (altro…)

  • Mistero Cornigliano – Le centrali iraniane più aperte dell’Ilva

    “Accordo di programma Ilva: funziona?”. E’ il titolo di un articolo apparso sul Corriere di Sestri Ponente il 1° aprile che spiega: “abbiamo sentito le voci di alcuni lavoratori e di un rappresentante sindacale per tirare le somme di quante cose sono andate avanti sino ad oggi. La sorpresa è stata che i pareri sono diametralmente opposti. I lavoratori attualmente occupati all’interno della fabbrica asseriscono che le ristrutturazioni che stanno andando avanti riguardano solamente la bonifica del capannone della vecchia acciaieria per l’inserimento di una nuova linea di zincatura; per il resto è tutto fermo!”.

    (altro…)

  • Comune – Bella e (quasi) impossibile l’Authority di Marta

    Nell’incontro del 5 aprile su “I nuovi diritti dei cittadini – Il modello Genova” promosso da Marta Vincenzi si è parlato del moltiplicarsi delle società controllate e partecipate dal Comune. Sono più di 60 società e in 13 di queste (Amiu, Ami, Amt, Aster, Porto Antico, ecc.) il Comune possiede anche la maggioranza: circa un miliardo di euro di fatturato nel 2005, 6.800 dipendenti direttamente occupati. Un insieme tanto importante come l’azienda comunale (vedi OLI 134).

    (altro…)

  • Ritorno al passato – Le botte agli hooligans non fanno notizia

    Ci saremo distratti, noi del pubblico, o avranno guardato dall’altra parte loro che invece dovevano stare bene attenti, avendo il compito di informare? Sarebbe davvero interessante sapere quanti, tra i milioni e milioni di telespettatori vantati dallo share, hanno visto o saputo che l’incontro di calcio Roma-Manchester era stato turbato dai gravi incidenti dell’Olimpico. Personalmente, pur essendo attaccati al teleschermo, non ci siano accorti di nulla (c’è sempre qualche marziano che ti chiama al telefono durante la partita facendoti perdere il momento clou). Ma anche le cronache del giorno dopo di tutto parlavano, della serata storta di Totti, delle accelerazioni irresistibili del Ronaldo bis, quello giovane e snello, meno che degli scontri violentissimi tra polizia e tifosi britannici.

    (altro…)

  • Diversa cultura – Contro i pregiudizi efficace Tam Tam

    La stampa può essere ancora un mezzo efficace di conoscenza della realtà sociale e di comunicazione? Sembrerebbe di sì, stando all’esperienza di Tam Tam, bimestrale multietnico a diffusione gratuita con ormai circa un anno di vita. Era infatti il 28 aprile dello scorso anno quando Il Secolo XIX dava notizia della festa in piazza delle Vigne per presentare il n. 0. Ora sta per uscire il n. 4, e sono curioso di sapere come sono nati questi 5 numeri, che risultati hanno dato. Me lo spiega Federico, un tecnico informatico con la passione del giornalismo d’inchiesta e delle culture del mondo. Di ce che il giornale è effettivamente efficace come mezzo per entrare in contatto con le comunità straniere, ma anche con la gente del centro storico. Infatti vive delle sponsorizzazioni di decine di negozi ed esercizi commerciali della z ona, dove poi viene anche distribuito.

    (altro…)

  • Dibattito – Per non dimenticare il caso Welby

    Nei quasi quattro mesi che sono trascorsi dalla morte di Piergiorgio Welby, i media si sono per lo più disinteressati dei temi (accanimento terapeutico, testamento biologico, eutanasia) che la scelta di Welby ci chiedeva di affrontare. Fanno eccezione il numero 1/2007 di MicroMega, che dedica al tema 90 pagine e alcuni articoli di giuristi, fra i quali vale la pena di ricordare quello di Gustavo Zagrebelski (“Il giudice, la legge e i diritti di Welby” su Repubblica del 19 marzo). Ancora Repubblica (31 marzo) informa delle condizioni poste dal cardinale Barragan (Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute) ad una eventuale legge che preveda il testamento biologico.

    (altro…)

  • Film – Bisturi e botulino ruba-anime

    La regista Francesca Archibugi, dopo un periodo di assenza, propone in questi giorni nelle sale cinematografiche il film “Lezioni di volo”, un prodotto discreto, un’opera lieve e scorrevole che forse ci rimanda ad un genere vagamente “bertolucciano” ma decisamente meno lezioso. In breve, la storia narra l’iniziazione alla vita vera, alla maturità psicologica (e non solo) di Pollo e Curry, due ragazzini ingenui, sbruffoni e viziati dell’alta borghesia romana, studenti a tempo perso, abili nel ciondolare e riempire giornate vuote ed insulse con stupidi scherzi come quello di sputare dal terrazzo di casa sulle teste di ignari passanti.

    (altro…)

  • La lettera – Poco costruttiva la vostra critica

    A me sembra che OLI serva essenzialmente a voi che ci scrivete. Serve a voi, a darvi uno status, a farvi sentire utili, o addirittura importanti. Per noi lettori, invece, la vostra rivista è un vizio, la cui assunzione lascia dietro di sé la cenere della delusione, il rovello dell’amarezza, lo sconforto dell’impotenza. Un esercizio masochistico, che ci conferma i peggiori sospetti sul mondo in cui viviamo, e quindi su noi stessi, perché noi siamo il nostro mondo. Noi vorremmo pensarci buoni, ma OLI ci ricorda in continuazione che viviamo in un mondo cattivo, un sordido impasto di egoismo, ipocrisia, cinismo, avidità. E noi? La politica non rappresenta la società (seppure in modo “selettivo” – termine carino per dire “distorto e iniquo”)? E’ possibile che una società sana produca una politica marcia? Possiamo ritenerci innocenti? O (ipotesi più convincente) siamo tutti colpevoli?

    (altro…)

  • VERSANTE LIGURE

    Andante Musso
    Per Fortebraccio il Niente
    scendeva dalla macchina
    (Cariglia, vuota mente
    ma socialdemocratica).
    Per me, immodestamente,
    il Nulla adesso macina
    chilometri, ammiccante,
    in sella a bici elettrica.


    Enzo Costa
    enzo@enzocosta.net
    www.enzocosta.net

  • Ritorno al passato – L’ascia di Bagnasco e l’ex camillino

    Basta distrarsi un momento e ti trovi irrimediabilmente spiazzato, col flusso dell’informazione globale, continua, online, sul videofonino, ma anche semplicemente sui giornali. Apri la pagina di cronaca e trovi la foto di Peppino Orlando: il ricordo corre immediatamente ad anni lontani, al tempo dei “camillini”, i cattolici del dissenso che si riunivano nella chiesa di San Camillo, appunto, insieme alla comunità di Oregina, per quel movimento di base che, sull’esempio dell’Isolotto di Firenze, contestava sotto forma di preghiera la gerarchia ecclesiale, che qui a Genova aveva il suo ferreo principe nel cardinal Siri.

    (altro…)