In questi giorni la città è attraversata dal Festival della Scienza. Girando per i vari appuntamenti quello che più mi colpisce è la partecipazione alle conferenze: ovunque si vada, per complesso che sia il tema trattato, mi ritrovo in compagnia di centinaia di persone. Sale piene. Tutte le età rappresentate. Mi pare un bello squarcio sui desideri e sugli interessi che albergano nei segreti cuori genovesi, e una bella prospettiva su ciò che la nostra città può saper offrire: in questo caso non solo eventi divertenti, curiosi, spettacolari, ma moltissime ed articolate occasioni di pensiero e di cultura, che vengono raccolte a piene mani.
Autore: Redazione
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Filosofia – L’anima non nasce dai cartoons
Su Repubblica del 12 settembre compariva un articolo a tutta pagina: “Adesso anche gli animali hanno un’anima. Per un italiano su due sono come l’uomo” che dava conto di una indagine patrocinata dal Festival della Filosofia di Modena, centrato quest’anno su “Il confine sempre più fragile tra uomo e animale, la nuova e problematica frontiera tra naturale e artificiale e il rapporto tra esseri umani e altri esseri viventi”.
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Sottocultura – La violenza scatenata sui beni-simbolo
La bella fidanzata, ostaggio di malvagi rapinatori, rivolge accorata prece chiedendo che “An Angel of mercy may descend upon us to let us free in this blessed night”. Subito dopo uno scalmanato (il marito/fidanzato) irrompe in scena occupato principalmente a fare esplodere delle telecamere con un potente fucile a pompa. Evidentemente Iddio era a corto di angeli benevoli e non ha trovato di meglio che inviare il fidanzato furente.
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Primarie
C’era un certo Riccio esploratore
Che alle Primarie voleva dar valore;
Sperava che qualcuno discutesse di Fatti
Affinché poi diventassero Atti,
Quell’ingenuo Riccio esploratore
(GU.R) -
Carige – La provincia difende gli affari di famiglia
Cos’è una provincia? E’ un posto dove accadono le stesse cose delle altre parti ma chi ci abita non se ne accorge. Prendete il caso di Genova in questi giorni. Il 23 ottobre 2006 compaiono sul Corriere Economia, supplemento del Corriere della Sera, due pagine di servizi con titolo in prima.
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Ambiente/1 – Spostare le cubature rende più dei parking
La cronaca locale ha dato notizia dei comitati sorti per opporsi alla costruzione di nuovi edifici su aree rimaste libere all’interno del tessuto edificato. Le proteste hanno di solito due motivazioni: quella più ovvia, che nasce dalla imminente privazione delle vedute godibili dalle abitazioni intorno all’area libera, e quella più astratta, ma certo non meno valida, che nasce dalla imminente perdita di un bene culturale: la vegetazione che cresce sulle aree libere la quale è davvero considerata dalla gente comune un bene più importante della volumetria edilizia che si vorrebbe realizzare.
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Ambiente/2 – Sono in tanti a apagare gli affari di pochi
A fare le spese delle “cubature spostate” sono state tutte le aree ancora libere nelle parti pregiate della città le quali non avrebbero avuto un indice di fabbricabilità capace di accogliere cotanta volumetria edilizia. Ma ha mostrato la corda anche il rapporto di 1:1 che il meccanismo permetteva (demolisco 1 metro quadrato, perciò ricostruisco 1 metro quadrato); in realtà non si è mai verificato il caso di una ricostruzione integrale della superficie, giacché la porosità del tessuto urbano non è poi così ampia come si pensava. Perciò il Comune ha deciso di modificare le regole del meccanismo, giustificando apparentemente la modifica col desiderio di accogliere la protesta montante.
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Comunali – Servito il pastroccio delle “preprimarie”
Con il consenso tacito o esplicito di tutte le forze politiche genovesi sta andando in porto l’operazione fortemente voluta dal partito trasversale degli affari. Ognuno ha fatto la propria parte. I Ds utilizzando il “metodo Telecom” (consistente, per chi non lo sapesse, nel controllo dell’azienda attraverso una catena di partecipate); l’Ulivo (o Partito Democratico allo stato nascente) tacendo o assentendo (Tullo, segretario Ds:”Molto meglio separare le due vicende: come l’Ulivo affronterà il dopo Pericu e dove sta andando il Partito Democratico” intervista pubblicata dal Secolo XIX, 9 ottobre); il nuovo rassemblement di sinistra (Prc, Pdci, ex Correntone Ds, ora “Unione a sinistra”) proponendo un candidato di bandiera, forse la miglior scelta possibile come qualità della persona, ma certamente non tale da impensierire il candidato Ds.
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Democrazia – Lettera dall’Africa sulla Margherita
Ho letto con interesse le vostre note circa la Margherita e la sua trasparenza (o meglio la trasparenza dei suoi dirigenti). In proposito, anche la mia personale esperienza potrebbe risultare di qualche utilità.
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Esternazioni – La scorza della triviliatà e la sostanza politica
Nella galleria degli uomini politici degni di essere ricordati anzitutto per lo stile elevato, un posto di rilievo spetta di diritto a due personaggi straordinariamente lontani tra loro, quali Bossi e Putin, diversissimi, eppure accomunati da alcuni tratti forti, a cominciare dall’eleganza del linguaggio. Per chi ama collezionare perle espressive da tramandare, le cronache di questi giorni hanno fornito spunti memorabili di entrambi.